Bike-economy, l'Italia vola nella produzione e nell'export

Mercoledì 14 Ottobre 2020
Bike-economy, l'Italia vola nella produzione e nell'export

Non solo Giro d’Italia: tra vecchia tradizione artigiana e materiali ultramoderni e tecnologici corre l’ Italia della bicicletta. E se nel 2019 le imprese italiane del settore hanno fatturato 1,032 miliardi di euro, nel 2020 si registra un +20,2% della produzione a giugno e luglio. Secondo il V Rapporto Artibici di Confartigianato, siamo infatti la prima nazione in Ue per il numero di bici, 1.776.300, vendute all’estero nel 2019, per un valore complessivo di 609 milioni e una crescita del 15,2% rispetto all’anno precedente ed il quarto esportatore mondiale di biciclette e componenti, con il 7,2% dell’export del mondo del settore.

Non solo. L’Italia è al primo posto nel mondo per esportazioni delle selle, con più della metà (54,6%) dell’export mondiale, e nei cerchioni con una quota del 13,6%. Le imprese del settore crescono, sono 3.128 con un aumento del 3,2% negli ultimi 5 anni, e danno lavoro a 7.409 addetti; nella maggior parte dei casi (1.981) si tratta di imprese artigiane. Tra le province con la maggiore vocazione produttiva “ciclistica” spiccano ai primi tre posti Bolzano, Sondrio, Forlì-Cesena. A livello regionale il podio spetta al Trentino Alto Adige, all’Emilia Romagna e al Veneto. Tra i migliori clienti esteri delle biciclette prodotte in Italia vi è la Francia.

Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 07:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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