Tribunale della Pedemontana, arriva il Governo: Ostellari in sopralluogo alla nuova sede, chiusa e costata 20 milioni

Venerdì 27 Gennaio 2023 di Claudio Strati
Il senatore Ostellari con la premier Meloni. A destra Zaia in visita alla nuova sede del tribunale di Bassano nel 2013

BASSANO - Tribunale della Pedemontana, adesso a Bassano arriva il Governo. Dopo le audizioni alle commissioni di Camera e Senato, e con il nuovo governo dopo gli appelli a Nordio del comitato di avvocati e non solo sorto in città per il progetto dell'ottavo tribunale del Veneto, e dopo le recenti dichiarazioni al Gazzettino del governatore veneto Luca Zaia, oltre alla presa di posizione dell'europarlamentare Sergio Berlato, anche il Governo Meloni si muove e manda un suo emissario.

La sindaca Elena Pavan annuncia infatti una notizia che già girava la sera della presenza in città di Zaia per la presentazione del suo libro, e la conferma: il 6 febbraio sarà a Bassano, per prendere atto dell'argomento, il sottosegretario di Stato alla Giustizia, il senatore Andrea Ostellari.

 

«CI ASPETTIAMO UNA SVOLTA». La visita, sostiene la prima cittadina, «potrebbe dare una svolta alla richiesta dell’istituzione del nuovo Tribunale della Pedemontana Veneta». Come noto il tribunale di Bassano è stato chiuso una decina di anni fa e accorpato a Vicenza, grazie alla normativa sui tagli targata Severino (governo Monti). Da allora il comitato di avvocati, operatori del mondo legale, categorie economiche, associazioni, cittadini, con il sostegno delle municipalità susseguitesi, non ha mai cessato di sostenere quella che Zaia stesso definì "la linea del Piave". Per la verità nell'ultimo anno c'è stato un grande silenzio, e gli stessi esponenti del comitato si erano detti piuttosto scoraggiati per l'assenza della politica su questo tema cruciale, per il quale, con l'aiuto della Regione, già alcuni anni fa avevano disegnato un progetto per l'ottavo tribunale del Veneto da creare tra le aree territoriali omogenee del Bassanese e dell'Altovicentino, della Marca trevigiana e dell'Alta Padovana.

Soprattutto perché in città già nel 2013 erano stati completati lunghi lavori di costruzione e recupero di nuove strutture per il tribunale, dal nuovo monoblocco alle sedi di palazzo Cerato, dello stesso ex tribunale, della ex pretura. Con un costo di crca 20 milioni di soldi pubblici investiti per nulla, poiché poi in questi anni si è parlato di adibire gli edifici a magazzini, deposito di documenti, sedi periferiche giudiziarie di Vicenza, e ora di affittarlii a enti come Agenzia Entrate e Inps. Mentre sono pensati e pronti per ospitare una sede giudiziaria.Tra 2012 e 2013 Zaia fu in città per l'oceanica riunione sul Ponte Vecchio contro la chiusura, e poi in sopralluogo alla nuova struttura in centro con l'allora sindaco Cimatti. In quegli anni la polemica sulla sede tagliata si allargò in vari modi, e arrivò in città anche una troupe di Striscia la Notizia con Moreno Morello.

LA CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA COSTATA 20 MILIONI. Accompagnato dalla sindaca Elena Pavan, Ostellari visiterà la cittadella della giustizia di via Marinali, con al centro il monoblocco firmato Podrecca, e incontrerà i componenti del Comitato per l’istituzione del Tribunale della Pedemontana Veneta. «Il tema del tribunale è da sempre centrale per la nostra città e per il territorio – spiega il Sindaco Elena Pavan – sono quindi grata per la disponibilità del Governo e del senatore Ostellari, che ringrazio in particolare per il dialogo da tempo in corso e la disponibilità dimostrata già in passato. Confido che questa visita rappresenti un primo momento per iniziare un dialogo costruttivo e concreto. La presenza del sottosegretario ci troverà pronti a illustrare tutti i passaggi che ci hanno condotti fin qui e le ragioni delle nostre richieste». Da parte sua il sottosegretario conferma la sua presenza: «Sì, sarò il 6 febbraio sarò a Bassano del Grappa per un sopralluogo - chiarisce Ostellari -.

Con l’occasione chiederò di incontrare il sindaco, gli operatori della Giustizia, i rappresentanti delle associazioni produttive, gli amministratori del territorio e della Regione».

REGIONE E GOVERNO, SERVE UN PATTO. Al centro di tutto rimane l'iniziativa che deve prendere la Regione Veneto per dare il "là" al progetto. Il presidente Zaia, a Bassano alcuni giorni fa, ha dichiarato al Gazzettino che anche il Veneto, come hanno già fatto Lombardia e Abruzzo, proporrà a Roma quel disegno di legge per riaprire la sede giudiziaria, su nuove basi, per migliorare la gestione della giustizia in regione, accollandosi le spese di gestione delle strutture mentre lo Stato dovrà pagare gli stipendi di magistrati e personale. «Come dico da sempre il tribunale di Bassano va riaperto» ci ha spiegato il Governatore. Poco prima la presidente Nardini dell'Ande, Associazione donne elettrici, a nome anche del tavolo delle associazioni femminili, gli aveva consegnato una lettera-appello per la riapertura, con allegati i disegni di legge già varati da Lombardia (per la sede di Vigevano) e Abruzzo. Ora le acque hanno ricominciato a smuoversi e si attendono sviluppi. Intanto il ministro Carlo Nordio, in visita a Treviso, spiega che il Veneto è stato molto trascurato quanto ad organici e organizzazione della giustizia: lacune che vanno colmate.

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Ultimo aggiornamento: 19:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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