BASSANO/VENEZIA - «Una giustizia lontana, anche logisticamente, non può dare risposte efficaci ai cittadini e alle imprese. Lo dico con chiarezza: serve l'apertura di una sede, di un tribunale, in area Pedemontana» ha detto ieri il presidente del Veneto, Luca Zaia, riguardo alla richiesta di riapertura del Tribunale di Bassano (Vicenza), sollecitata in questi giorni anche da Laura Dalla Vecchia, presidente di Confindustria Vicenza. «Questo - ha aggiunto Zaia - è un territorio che con la Pedemontana ha ampliato le proprie frontiere e ora deve poter contare sull'efficienza dei servizi legati alla giustizia.
Ricordando i maxi-processi in carico al Tribunale di Vicenza - ad esempio Pfas e crac delle Popolari - Zaia aggiunge che «i numeri dicono che il Tribunale a Bassano è più di una necessità. Se la somma delle cause di contenzioso civile pendenti nel 2012 tra Bassano, Vicenza e Schio erano 13.977, nel 2022 le cause di contenzioso civile registrate a Vicenza sono state solamente 6.859, con una perdita del 51%. Ciò senza contare che il Veneto è la terza regione italiana per numero di imprese, e la quarta per numero di abitanti, eppure è estremamente carente per l'offerta giudiziaria, disponendo di soli sette tribunali contro i 13 della Sicilia, i 16 della Lombardia e i 9 di Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Campania. La Regione del Veneto è pronta a fare la propria parte - conclude - ma è necessario che il tribunale venga riaperto».
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