Sparatoria in strada a Fara Vicentino: morto un uomo, agente della polizia locale rimasto ferito

Lunedì 24 Aprile 2023
Sparatoria in strada a Fara Vicentino: morto un uomo, agente della polizia locale rimasto ferito

FARA VICENTINO (VICENZA) - Sparatoria con un morto e un ferito questa mattina, lunedì 24 aprile, intorno alle 11 in via Ortigara, nel comune di Fara Vicentino.

Sul posto la polizia e il 118. 

La persona rimasta uccisa è un marocchino, Soufiane Boubagura, 30 anni, incensurato, il ferito un agente quarantenne della polizia locale, ricoverato in ospedale. Si tratta di Alex Frusti, della Polizia locale Alto Vicentino.

Dalle prime notizie pare che l'uomo rimasto ucciso fosse fuori di sé e stesse urlando in mezzo alla strada «Allah akbar». Sul posto sono intervenuti sia polizia che carabinieri: agenti e militari hanno tentato di immobilizzare l'uomo, ne sarebbe nata una colluttazione durante la quale il marocchino ha preso la pistola di ordinanza ad un carabiniere e ha cominciato a sparare. Due colpi hanno raggiunto l'agente. Un militare ha quindi risposto al fuoco e ha ucciso l'uomo. Secondo quanto riferito dal sindaco di Fara, Maria Teresa Sperotto il marocchino «vagava per la strada da molto tempo, scalzo e con una tunica indosso. Sono ancora in corso le operazioni per accertare la sua identità e capire dove vivesse. Di certo c'è soltanto che probabilmente stava camminando da tempo, quando alcuni residenti lo hanno segnalato».

Come sta l'agente ferito: il bollettino dell'ospedale

L’agente di polizia municipale rimasto ferito questa mattina durante una sparatoria a Fara Vicentino è ricoverato all’ospedale Alto Vicentino, a Santorso), dove è stato trasportato e operato d’urgenza. Nella sparatoria è stato ferito al torace, provocando il danneggiamento di un polmone, e più superficialmente ad un piede. L’intervento è stato condotto da un équipe guidata dal dott. Giuseppe Portale, Direttore della Chirurgia Generale dell’Ospedale Alto Vicentino. Attualmente il paziente è ricoverato in Terapia Intensiva, diretta dal dott. Luigi Ongaro, in prognosi riservata, ma le sue condizioni sono stabili, respira autonomamente ed è vigile. Nella giornata di domani, 25 aprile, sarà sottoposto ad ulteriori controlli per monitorare le sue condizioni.

Il sindaco di Fara: «Mai accaduto niente di simile»

«Non era certo prevedibile, non abbiamo mai avuto più di tanti problemi di pubblica sicurezza e una cosa del genere non era mai successa. Mi dispiace enormemente per Alex Frusti, l'agente della Polizia Locale ferito, mi dispiace per i carabinieri perché credo che non sia piacevole neanche per loro, credo non sia stata certo una scelta facile e mi dispiace per la persona deceduta, io non la conoscevo ma quando accadono queste cose dispiace, sempre». E' il commento di Maria Teresa Sperotto, sindaco di Fara Vicentino - Frusti è stato ferito gravemente, ma non è in pericolo di vita. Sembra che l'aggressore fosse uno squilibrato e che, non si sa come, sia riuscito a prendere la pistola ad uno dei carabinieri intervenuti e abbia aperto il fuoco a cui i militari sono stati costretti a rispondere». 

La premier Meloni: «Solidarietà all'agente ferito»

«Solidarietà all'agente di Polizia locale rimasto ferito a seguito di un conflitto a fuoco avvenuto a Fara Vicentino, in provincia di Vicenza. A lui l'augurio di una pronta guarigione e il ringraziamento per il prezioso lavoro svolto a difesa del territorio». Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.

Il commento di Ciambetti

«La sparatoria a Fara lascia sgomenti: oggi è il momento del dolore, della solidarietà all'agente della polizia locale ferito, Alex Frusti, e ai carabinieri coinvolti loro malgrado in una dinamica tanto drammatica quanto imprevedibile». Lo afferma in una nota Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto. «Nessuno s'azzardi a trarre conclusioni affrettate - prosegue Ciambetti - o si lasci andare a strumentalizzazioni di qualsiasi tipo: sulla sicurezza e la lotta di contrasto al crimine bisogna essere chiari e non avere alcun tentennamento. Sono vicino alla famiglia dell'agente ferito e ai suoi colleghi. Indipendentemente da tante altre considerazioni, non dobbiamo mai dimenticare la difficoltà in cui le forze dell'ordine si trovano ad operare ogni giorno, e come sia aumentato il grado di pericolosità della loro attività di prevenzione e controllo di un territorio ad alto rischio come il nostro, che impone un presidio costante».

Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 10:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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