Reddito di cittadinanza grazie a false dichiarazioni, sette furbetti nei guai

Venerdì 2 Ottobre 2020
Guardia di finanza
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VICENZA - I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno individuato 7 casi di indebita percezione del reddito di cittadinanza proponendo all'Inps di Vicenza il blocco delle 7 distinte posizioni ed il recupero delle somme erogate per un totale pari a 57.778 euro. Nel corso dei controlli - che hanno interessato Vicenza ed alcuni comuni della provincia - i finanzieri hanno riscontrato irregolarità nelle dichiarazioni e nei documenti allegati alle richieste presentate dagli interessati ai competenti uffici dell'Inps ai fini dell'ottenimento del reddito di cittadinanza. Le posizioni controllate hanno fatto emergere come i richiedenti avessero presentato delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche non veritiere nell'ambito delle quali attestavano falsamente il possesso di tutti i requisiti anagrafici, soggettivi, reddituali e patrimoniali previsti per l'accesso e l'ottenimento del reddito di cittadinanza o, come, avessero omesso di comunicare intervenute variazioni rilevanti ai fini della cessazione dell'elargizione. I controlli eseguiti hanno riguardato percettori di reddito di cittadinanza e loro nuclei familiari, localizzati nei comuni di: Vicenza, Grumolo delle Abbadesse, Sossano, Breganze, Asiago e Roana. 

I contesti di investigazione hanno fatto emergere, in un caso, che il percettore (soggetto residente a Grumolo delle Abbadesse), era legale rappresentante di una società a responsabilità limitata attiva nel settore delle locazioni immobiliari nonché socio di maggioranza di una ulteriore società anch'essa attiva in servizi di bellezza. I componenti del nucleo familiare del soggetto sono risultati anch'essi titolari di imprese, per un ammontare complessivo di contributi illecitamente percepiti in 16.000 euro sui quali le Fiamme Gialle hanno avanzato proposta di sequestro. In un altro caso, è emerso che un cittadino bengalese dapprima residente in Sossano, avesse trasferito la propria residenza in Inghilterra omettendo di comunicare all'Inps l'emigrazione all'estero per un ammontare complessivo di contributi illecitamente percepiti per cica 7.000 euro.

Negli altri casi, gli accertamenti svolti dai finanzieri hanno fatto emergere la presentazione all'Inps di autocertificazioni non veritiere ed omissive con riguardo alla situazione anagrafica, patrimoniale, reddituale propria e/o del proprio nucleo familiare.Ancora in tre distinte posizioni - due soggetti residenti ed uno dimorante nell'Altopiano di Asiago - è stata accertata complessivamente un'illecita percezione per circa 25.000 euro.
Nel caso di un cittadino residente a Breganze, è stata avanzata alla locale Procura la proposta di sequestro dei contributi illecitamente percepiti per circa 10.000 euro.  
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