VICENZA - L’avvocata Lucia Rupolo del Foro di Padova ha depositato in Tribunale, a nome della Cgil e della Fictem-Cgil CGIL di Vicenza, opposizione alla richiesta d’archiviazione delle indagini avanzata al Gip e dal Pm sul tema danni subiti dai lavoratori a causa dell’esposizione alle sostanze perfluoro alchiliche lavorate (Pfas) e prodotte alla Rmar-Miteni di Trissino.
La vicenda
Le indagini sono iniziate nel 2020, sulla base di un esposto depositato in Procura proprio dalla CGIL e dalla FIilctem di Vicenza nel gennaio del 2019.
Perchè la Cgil si oppone alla richiesta di archiviazione
Per ragioni di merito ed anche per una ragione più generale.
1) Nel merito il sindacato contesta una “sostanziale incompletezza e lacunosità della consulenza tecnica” di cui si è avvalsa la Pm. Rileviamo infatti:
- la “mancata presa in considerazione, o erronea interpretazione, di numerosi studi scientifici di assoluto rilievo” sul tema Pfas e danni alla salute;
- l’”assenza di commento” e di approfondimento della problematica dei tumori renali e della presenza nei lavoratori ex Miteni di valori di Pfas che non hanno uguali in tutto il mondo;
- la “carenza sostanziale delle conclusioni dei consulenti rispetto alla problematica dell’ipertensione arteriosa e di altre patologie correlate all’esposizione alle sostanze Pfas;
- l’”inadeguata valutazione della correlazione tra due tumori insorti” in un lavoratore e la sua esposizione alle sostanze Pfas. Riteniamo indispensabile pertanto che si approfondiscano tutti gli aspetti evidenziati e si colmino queste lacune delle indagini finora svolte.
2) Occorre poi proseguire le indagini perché i lavoratori in primis, ma anche tutta la popolazione contaminata, hanno il diritto di conoscere i possibili danni alla salute che potrebbero aver subito e/o subire, e di avere risposte circa le eventuali responsabilità di quanto accaduto.
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