Galleria Spv e incubo Pfas, il sindaco Marsetti: «Parametri nella norma e acqua potabilissima, lo dicono Arpav e Viacqua»

Giovedì 29 Luglio 2021
Cantieri della Spv

MALO - Incubo Pfas, dopo le verifiche di Arpav. Ma il Comune di Malo lancia un messaggio rassicurante: nell'acqua rispettati i limiti di legge dei Pfas.  Il problema riguarda un ritrovamento di contaminazione da derivati da Pfas di seconda generazione (Pfba) nelle acque in prossimità del cantiere della superstrada pedemontana a ridosso della Priabonese, situazione che la stessa Arpav ha ritenuto preoccupante.

L'amministrazione di Malo informa in una nota che si è immediatamente adoperata a richiedere i dati relativi alle analisi del prelievo eseguito dal personale tecnico di Arpav, e alle analisi della rete idrica eseguite dai tecnici di Viacqua. «In data odierna - si legge nel comunicato - è pervenuta una nota da Arpav che evidenzia che il valore del parametro Pfba (PerfluoroButanoic Acid) non supera la concentrazione limite di 0,5 microg/litro (500 ng/litro) stabilita nella nota dell’11 maggio 2016 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, rilasciata in base al parere dell’Istituto Superiore di Sanità del 6 aprile 2016.

Il municipio ha anche richiesto un parere ai tecnici Viacqua riguardo la potabilità della rete acquedottistica del Comune di Malo, che proviene in gran parte dal sistema consortile dell’Astico. La risorsa idrica viene convogliata ai serbatoi intercomunali e successivamente nella complessa rete di ridistribuzione comunale. «I valori medi riscontrati da Viacqua sono inferiori ai 0,5 microgrammi /litro» dichiara il presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman: «Viacqua esegue periodicamente campionamenti e analisi volte ad accertare la qualità dell'acqua distribuita nei 68 comuni in cui gestisce il ciclo idrico integrato. Il Comune di Malo, in particolare, viene approvvigionato tramite il sistema consortile dell'Astico, i cui pozzi sono localizzati principalmente nel territorio di Arsiero. A questi si aggiungono i serbatoi scledensi Sessegolo e Magrè, riforniti dalle sorgenti della Val Leogra e del Pasubio.

I dati fin qui raccolti, ci restituiscono l'assoluta potabilità e sicurezza dell'acqua erogata a Malo». 

Il sindaco di Malo Moreno Marsetti afferma: «Tranquillizzo la cittadinanza sulla potabilità dell’acqua, visti i parametri nella norma forniti dai due enti preposti. Li ringrazio per la loro tempestiva collaborazione e assicuro che l’allarmismo che si è creato non ha nessun fondamento».

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