Vincolo sulle opere d'arte a palazzo Thiene, il Comune si costituisce in giudizio

L'obiettivo dell'amministrazione comunale è che le opere restino all'interno dell'ex sede della Banca Popolare di Vicenza

Venerdì 3 Giugno 2022 di Redazione Web
Il cortile di Palazzo Thiene a Vicenza

VICENZA - Le opere d'arte presenti a Palazzo Thiene, divenuto di proprietà del Comune di Vicenza lo scorso anno, sono al centro di un contenzioso giudiziario relativo ad un vincolo dichiarato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo che ne legano le sorti allo storico immobile ex sede di Bpv.

La sentenza del Tar Veneto n. 1162/2020 che accoglieva la posizione del Ministero dei Beni culturali dichiarando che le opere d'arte potevano essere vendute a terzi ma non potevano essere portate via da palazzo Thiene, era stata impugnata con un ricorso in Consiglio di Stato da LCA, la società che sta curando il fallimento della Banca Popolare di Vicenza.

«Considerata la veste di proprietario di Palazzo Thiene – dichiara il sindaco Francesco Rucco – abbiamo deciso di chiedere la costituzione in giudizio ad adiuvandum della posizione del Ministero della Cultura, per salvaguardare l'interesse della collettività vicentina affinché le opere restino all'interno dell'ex sede della banca. Lo avevamo promesso appena conclusa l'operazione di acquisto e quindi siamo pronti a ribadire, anche in sede giudiziaria, tutta la volontà dell'amministrazione per far sì che queste opere rimangano al loro posto».

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