Alessandra uccisa con un colpo sparato a bruciapelo, l'assassino l'ha attesa sotto casa per un'ora

Sabato 18 Settembre 2021
Alessandra Zorzin, la vittima
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MONTECCHIO MAGGIORE  - L'autopsia sul corpo di Alessandra Zorzin, la parrucchiera di 21 anni uccisa mercoledì scorso a Valdimolino di Montecchio Maggiore (Vicenza), eseguita oggi 18 settembre, conferma che il colpo di pistola esploso dall'omicida Marco Turrin, 37enne padovano, è stato sparato a bruciapelo.

Gli accertamenti sono stati eseguiti questa mattina dal medico legale Antonello Cirnelli che ha eseguito anche l'esame sul corpo del padovano che dopo il delitto e una fuga durata più di 8 ore si è tolto la vita con la sua calibro 9 che deteneva regolarmente.

Nel frattempo emergono alcuni dettagli. Turrin secondo le ricostruzioni degli inquirenti, coordinati dal pm Luigi Salvadori, ha atteso Alessandra sotto casa per almeno un'ora prima del suo arrivo. E dopo il delitto si sarebbe sporto dalla finestra del terrazzo dell'abitazione forse per capire se i vicini avessero sentito le urla e lo sparo.

LA MARCIA

Oltre mille persone, tra cui una quarantina di sindaci di tutta la provincia con le fasce tricolori, hanno partecipato oggi ad un corteo silenzioso contro la violenza sulle donne nel centro storico di Vicenza, organizzato dall'amministrazione locale. Il lungo serpentone, composto da numerose donne, bambini e famiglie, a cui si sono poi aggiunte altre persone, è partito da Campo Marzo per poi raggiungere la centrale Piazza dei Signori. Qui, dopo un lungo applauso, il gruppo è stato sciolto senza alcun discorso o intervento dei partecipanti. Ad aprire il corteo il sindaco di Vicenza, e presidente della Provincia, Francesco Rucco, che con alcuni assessori ha retto uno striscione con la scritta «Centro antiviolenza Comunale Vicenza-dai voce al silenzio». In prima fila anche il primo cittadino di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula, comune dove è avvenuto il secondo femminicidio nella provincia in pochi giorni, in cui è morta la 21enne Alessandra Zorzin. Il corteo è stato dedicato anche alla memoria dell'altra donna uccisa nella provincia berica, la 31enne Rita Amenze a Noventa Vicentina, e poi alle vittime nel Veronese, dove è morta il 5 settembre Chiara Ugolini, e di ieri nel Padovano, dove un padre ha ammazzato la figlia di 60 anni, per poi suicidarsi.

Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 19:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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