VICENZA - I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura di Vicenza, hanno sottoposto a sequestro preventivo beni per un valore di oltre 940 mila euro nei confronti di una società, già operante nel settore della progettazione e della costruzione di macchine automatiche, e del legale rappresentate pro-tempore della stessa.
Con l’esecuzione della predetta misura cautelare reale, infatti, sono stati assicurati alle casse dell’Erario i proventi di una rilevante evasione fiscale riconducibile, per lo più, alle ritenute mensilmente trattenute dalla società all’atto dell’erogazione degli stipendi e dei compensi corrisposti, rispettivamente, ai dipendenti e ai lavoratori autonomi. Si tratta di ritenute che, sebbene dichiarate, non sono mai state versate al fisco dalla società indagata, allo stato cancellata dal Registro delle imprese della Camera di commercio di Vicenza (dunque estinta) per effetto di una fusione per incorporazione in una società con sede nel Delaware.
Nello specifico, sono stati sottoposti a sequestro disponibilità finanziarie presenti su 12 rapporti finanziari, quota parte di un fabbricato di un'abitazione e quote societarie, riconducibili ad un 61enne residente nel vicentino e alla società dallo stesso legalmente rappresentata fino al raggiungimento dell’importo da sequestrare stabilito dal Gip.