Morto dopo lo schianto: la moto di Giacomo spinta da un'auto, indagato un 19enne

Domenica 4 Giugno 2023
Giacomo Xotta

VICENZA - La Procura di Vicenza ha aperto un fascicolo per omicidio stradale in capo a un 19enne e ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti e l’autopsia, effettuata ieri, 3 giugno, sul 64enne di MaranoGiacomo Luigi Xotta, morto a causa di un incidente stradale con la sua moto.

Un incidente che fin da subito è apparso strano ai suoi familiari, che sono assistiti da Studio3A-Valore, e ai tanti amici non riuscivano a capacitarsi di come l'uomo nel tardo pomeriggio di domenica 28 maggio, potesse aver perso il controllo della sua Honda CFR1000 rovinando nel terreno adiacente alla strada, via degli Alpini, a due passi da casa, dov’è stato poi ritrovato senza vita: Xotta, infatti, era un motociclista esperto, aveva pure fondato ed era consigliere del Motoclub Priabona (stava rincasando proprio da un’uscita in motocicletta con alcuni soci del club), non soffriva di particolari patologie, e i compagni con cui aveva trascorso le sue ultime ore non avevano notato alcun problema di salute, e poi conosceva come le sue tasche quella strada, che aveva percorso migliaia di volte.

E infatti le indagini condotte dagli agenti della Polizia Locale dell’Alto Vicentino, che hanno acquisito anche alcune preziose testimonianze, hanno portato alla luce un’altra verità, Xotta sarebbe stato “spinto” fuori strada da un'auto che proveniva dalla sua stessa direzione, che l’avrebbe urtato determinandone la rovinosa fuoriuscita. Il conducente dell'auto, un 19enne di Piovene Rocchette, ora è  indagato per omicidio stradale.

Il Pubblico Ministero della Procura di Vicenza, dott. Luigi Salvadori, titolare del relativo procedimento penale, oltre a iscrivere nel registro degli indagati il giovane, ha anche disposto il sequestro dei mezzi che si ritengono possano essere stati coinvolti nell’incidente, oltre alla motocicletta una Lancia Y e una Citroen Saxo, e ha soprattutto ordinato l’autopsia sulla salma della vittima per stabilire le cause della morte. L’incarico è stato conferito nella mattinata di ieri, sabato 3 giugno, negli uffici della Procura berica, al medico legale dott.ssa Giovanna Del Balzo, dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Legale dell’Università di Verona, che poi ha effettuato l’esame autoptico che avrebbe escluso che la vittima sia stata colta da malore: il decesso sarebbe cioè stato dovuto unicamente ai gravi politraumi riportati in seguito al sinistro di cui è rimasto vittima.

Ora i familiari di Xotta, che ha lasciato la moglie e due figli – ironia del destino, il sessantaquattrenne stava rientrando proprio per festeggiare il compleanno del suo secondogenito – e che era un elettrotecnico altamente specializzato nell’installazione di macchine da stampa, da poco in pensione, si aspettano la verità, prima ancora che giustizia, e confidano di sapere cosa sia esattamente successo a loro caro.

Ultimo aggiornamento: 12:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci