Esonda un torrente: sott'acqua Torri di Quartesolo, 20 persone portate in salvo

Domenica 6 Dicembre 2020
Allerta a Vicenza per la piena del Bacchiglione

VICENZA - Dal tardo pomeriggio i vigili del fuoco stanno operando a Vicenza in zona Settecà e Torri di Quartesolo per l’esondazione della roggia  Caveggiara: oltre 20 persone portate in salvo.

In alcuni punti l’acqua ha raggiunto oltre un metro allagando i piani  bassi delle abitazioni.  Le squadre intervenute da Vicenza, Verona e Rovigo  con oltre 30 operatori tra cui gli operatori SAF (Speleo Alpino Fluviali) stanno ora operando per portare fuori  dalle abitazioni tutte le persone che si trovano in sicurezza nei piani alti. Le operazioni di soccorso vengono coordinate dal comandante dei vigili del fuoco Giuseppe Costa, che si trova sul posto delle operazioni.

Prosegue il monitoraggio della situazione del maltempo in città da parte del Coc a Vicenza. Al momento quattro strade sono chiuse alla circolazione, con transito consentito ai soli residenti in base all'evolversi della situazione, al fine di consentire l'esecuzione degli interventi in supporto alla cittadinanza da parte della protezione civile. Si tratta di strada di Settecà, dall'incrocio con Strada Padana Superiore verso Padova all'incrocio con via Falcone e Borsellino; strada dei Ponti di Debba, strada delle Caperse e via Cipro. Si raccomanda di limitare gli spostamenti nel quadrante est della città.

Questo dopo una notte di allerta quella appena trascorsa a Vicenza, a causa dell'ingrossamento del fiume Bacchiglione che poco prima della mezzanotte ha superato il livello di guardia dei 4 metri e mezzo, arrivando a 4.65. Il passaggio della piena è preannunciato nelle prossime ore. Gli abitanti di Vicenza iscritti al servizio di allerta meteo comunale hanno ricevuto un sms che li invita «In via precauzionale a spostare dagli interrati/cantine delle zone a rischio allagamenti i veicoli e altri beni». 

Bacchiglione a 5,23 metri in centro a Vicenza

Alle ore 4 il Bacchiglione a Ponte degli Angeli ha raggiunto quota metri 5,23 in centro a Vicenza. Il livello del fiume potrebbe restare elevato per alcune ore, ma, grazie all'apertura del bacino di laminazione di Caldogno e le attuali previsioni meteo, sembra escludersi un ulteriore innalzamento.  Sindaco e assessori hanno effettuato personalmente sopralluoghi sul territorio insieme con i tecnici comunali. La protezione civile, i Vigili del fuoco e Viacqua sono intervenuti per un allagamento nel piano interrato del Teatro Olimpico, dove sono presenti solo i vani tecnici e i servizi igienici. Al momento non sono state rilevate situazioni di criticità particolari ma, in via precauzionale, sono state installate le idrovore a Ponte degli Angeli, allo stadio e dietro al Tribunale nuovo. Come previsto dal piano comunale di emergenza, sono stati posizionati i sacchi di sabbia nei punti di distribuzione stabiliti.

L'apertura del bacino di Caldogno

L'apertura, per la prima volta dalla sua realizzazione, del bacino di laminazione di Caldogno ha scongiurato un nuovo rischio alluvione per la città di Vicenza, com'era avvenuto invece nel 2010, quando finirono sott'acqua gran parte della provincia e anche molti comuni del Padovano. Il bacino di Caldogno è una delle più grandi opere idrauliche realizzate in Italia, completato nel 2016 e sinora non era stato utilizzato. Ieri sera il Bacchiglione, che attraversa il centro della città del Palladio, aveva superato a mezzanotte a Ponte degli Angeli il livello di guardia di 4 metri e mezzo salendo poi velocemente fino a 5 metri e 25. Nella nella notte i tecnici hanno proceduto con l'apertura del bacino che ha poi favorito un graduale abbassamento del livello del Bacchiglione.. Stamane così il pluviometro di ponte degli Angeli, è sceso sotto il livello di guardia. 

Previsioni

Il meteo prevede che anche nelle prossime ore continuerà a nevicare in maniera copiosa sopra i 1000-1500 metri, mentre sotto i 1000-1500 metri si prevedono piogge intense per tutta la giornata di oggi. Questo significa che essendo caduti già più di 300 mm di pioggia il rischio idraulico e geologico è concreto in varie zone del Veneto, nello specifico in Provincia di Belluno, nella parte alta della provincia di Treviso, nel Veneto Orientale e nell'alta provincia di Vicenza.

«La situazione vede alcune interruzioni di energia elettrica, in corso di ripristino da parte di Enel, in provincia di Vicenza e Belluno, mentre abbiamo tre frazioni isolate in comune di Livinallongo - spiega l'Assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin -, per ripristinare le viabilità da e per queste località, siamo in contatto diretto con il sindaco. Abbiamo dei problemi con i collegamenti con la frazione di Misurina, con Auronzo di Cadore, e altre problematicità legate alla viabilità considerando che i passi dolomitici sono chiusi. Permane il rischio di valanghe, che nella giornata di domani potrà raggiungere il livello 5, cioè il massimo livello di rischio, nella parte più alta della provincia di Belluno. Livinallongo, Rocca Pietra, San Pietro di Cadore e Zoppè di Cadore sono attenzionati e monitorati da parte del Soccorso Alpino e dai Carabinieri Forestali».

Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 13:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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