ASIAGO - Partito con le ciaspole per una camminata in solitaria, nel rientrare da Cima Mandriolo, un 55enne è morto colpito da un malore. E' stato un gruppo di ciaspolatori, attorno alle 13 di oggi 8 dicembre, ad allertare la Centrale del 118 che a sua volta ha messo in moto il Soccorso alpino di Asiago: si erano imbattuti in un uomo incosciente a terra nella neve, sulla mulattiera che da Cima Mandriolo scende al Rifugio Val Formica.
La vittima è Andrea Calore, 55 anni, originario di Padova ma residente ad Asiago, allenatore di calcio fra i dilettanti molto conosciuto e stimato.
I soccorsi
Una squadra ha raggiunto in fuoristrada il Rifugio, assieme a un'ambulanza di Asiago e ai Carabinieri Forestali di Roana, per poi proseguire in motoslitta.
Purtroppo a nulla sono valsi i tentativi ed è stato possibile solamente constatare il decesso. La salma è stata imbarellata e trasportata in motoslitta al Rifugio Val Formica in attesa dell'arrivo dei familiari e del carro funebre. Anche tutti i soccorritori sono stati portati in motoslitta al Rifugio, dove era atterrata l'eliambulanza, poi decollata in direzione di Treviso.
Il cordoglio
"La scomparsa di Andrea (Andy) Calore è una notizia che ha sconvolto la nostra società - scrive il Mestrino-Rubano sui propri canali social - Andrea ha vissuto da noi un periodo importante della sua vita. Un mister del nostro settore giovanile, una bella persona, seria, con una grande passione per il calcio che viveva sempre con grande professionalità ma non solo, è stato un grande educatore e ha lasciato sicuramente un segno positivo ai nostri ragazzi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. È un giorno triste per tutti". Cordoglio anche da parte del Veggiano Calcio, altra società in cui aveva allenato.
Anche nei 7 Comuni era stato un coach molto apprezzato. Andrea era molto conosciuto in Altopiano. Era stato l'allenatore della 7 Comuni 1967 nell'anno sportivo 2020/2021, in prima categoria, e all'inizio del campionato successivo. Come detto era padovano di nascita, ma si era innamorato dell'Altopiano. Ci aveva acquistato casa da alcuni anni, facendo la spola tra Asiago e Zanè dove lavorava.