Latterie Vicentine, giro d'affari a 75 milioni per il primo polo italiano dell'Asiago Dop

Martedì 30 Giugno 2020
L'assemblea sociale svoltasi a Bassano

BASSANO - Numeri tutti in crescita per Latterie Vicentine, il più grande polo produttivo italiano di Asiago Dop come la cooperativa si definisce in una nota stampa. L'assemblea sociale, riunitasi nella sede di Bassano, ha approvato il bilancio 2019  che registra tutti numeri con il segno “più”: totale fatturato netto di circa 75 milioni di euro (+ 3,5% rispetto al 2018), di cui 29 milioni per l’Asiago fresco e circa 2 milioni per lo stagionato; ad oggi Latterie Vicentine può vantare il 30% della quota dell’Asiago. Il comparto dei freschi vede un fatturato di 17 milioni di euro.
Nel 2019 le 350 aziende agricole associate hanno conferito 1 milione e 100 mila quintali di latte e il dividendo soci è stato di 0,46 euro per litro di latte, ovvero l’11% in più rispetto al 2018 e circa 1,5 centesimi in più rispetto alla media nazionale che si evince dai dati Clal.

Il presidente Alessandro  Mocellin, forte dei risultati raggiunti nel 2019 ma consapevole dei possibili futuri effetti della pandemia, ha voluto dare un messaggio incoraggiante alla base sociale, la vera forza di Latterie Vicentine. I numeri lo dimostrano: 421.000 forme di Asiago fresco Dop, 35.000 di Asiago stagionato e 76.000 di Grana Padano. «“L’altissima qualità della materia prima – spiega Mocellin – è il nostro punto di forza. Proprio per valorizzare il nostro latte e per distinguerci sempre più sul mercato nel 2019 sono stati investiti oltre 4 milioni di euro per nuovi impianti di raccolta latte e concentrazione del siero, e per l’installazione di 3544 moduli fotovoltaici della potenza massima di 1056 KW. Investimenti che hanno permesso di garantire sia la tracciabilità dell'intera filiera, sia la riduzione dell'impatto ambientale dei processi produttivi, ottenendo ad esempio un risparmio idrico di circa 100 mc al giorno grazie al nuovo impianto di raccolta latte e 250 mc d’acqua potabile al giorno».

Altra strategia della cooperativa vicentina è stata la diversificazione del prodotto. «Il 2019 è stato un anno straordinario per i formaggi – precisa Piero Cerato, direttore commerciale –, un anno che ci ha visti protagonisti in particolare con l’Asiago, proposto in diverse versioni, puntando sempre sulla differenziazione della materia prima. Ad esempio un formaggio con cui abbiamo ottenuto importanti risultati è l’Asiago Dop fresco "Solo Latte di Vacca Bruna", molto apprezzato. «Inoltre vogliamo continuare l’investimento sulla produzione di nuovi formaggi – continua Cerato - destinati a Gdo e ristorazione, oltre alla creazione di formaggi di nicchia come il nostro Asiago7 Malghe, prodotto con il latte raccolto esclusivamente nelle malghe gestite dai nostri soci». Novità del 2019 è stata anche l’entrata dell’Asiago nel mondo della trasformazione industriale di importanti marchi di piatti pronti sul territorio nazionale. «Era un canale non presidiato – spiega Mocellin - ma si è rivelata una scelta vincente. Con l’introduzione del formaggio Asiago Dop siamo riusciti a garantire qualità alle produzioni destinate alla ristorazione collettiva e redditività ai nostri allevatori». Sempre nell’ottica di differenziarsi sul mercato e valorizzare la materia prima, Latterie Vicentine ha siglato un’importante partnership con Centro Veneto Formaggi, una rilevante realtà casearia trevigiana: un simbolico scambio di quote al fine di valorizzare il latte veneto. Il primo risultato di questa operazione è la nascita della linea premium a marchio “Sapore Veneto” che vede protagonisti il Fior di Vacca Bruna, Cuor di Vezzena, Castelgrotta, Bastardo del Grappa, Asiago oltre 15 mesi, Il Latteria, Montasio Dop, Morlacco del Grappa e lo stracchino. «Questa operazione ci permette di presentare un gruppo dal valore di 100 milioni di euro - precisa Mocellin – con forza di produrre specialità casearie esclusivamente venete. Una proposta completa che comprende freschi, freschissimi, Dop e formaggi della tradizione come i prodotti di montagna».


(Alessandro Mocellin, foto E. Celotto)

In crescita anche il fatturato degli spacci che ha registrato un + 9,06% rispetto al 2018 con un fatturato di 2,8 milioni di euro e ancora un + 14% nei primi 4 mesi del 2020. Latterie Vicentine è presente sul territorio con sei spacci: due a Bassano, uno a Cittadella, Vicenza, Schio e Bressanvido. Durante la pandemia sono stati attivati anche i servizi di consegna a domicilio e la prenotazione della spesa, quest’ultimo ancora attivo e molto apprezzato dai clienti. Da record anche il bilancio 2019 di Agriform, la cooperativa di secondo grado della quale Latterie Vicentine è socio di maggioranza, il principale operatore veneto per l’export del made in Italy caseario. Registra infatti un + 11,2% determinato dalla crescita di vendite dei formaggi sia in Italia sia all'estero con un fatturato di 176,4 milioni di euro. «Ci lasciamo alle spalle un anno positivo – conclude il presidente Mocellin – non possiamo lamentarci nemmeno dell’andamento delle vendite dei primi 5 mesi, perché abbiamo registrato ancora numeri con il segno +, parliamo di un fatturato di circa 33 milioni di euro ovvero 1,3% in più rispetto al 2019. Anche il mercato dell’Asiago ha tenuto nonostante la totale chiusura dell’Horeca, causata dal Covid 19, compensata dall’aumento dei consumi domestici». 

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