Caso di molestie. Censura a Joe Formaggio, Milena Cecchetto non sarà in aula. FdI voterà a favore della sospensione

Martedì 14 Marzo 2023 di Alda Vanzan
Caso di molestie. Censura a Joe Formaggio, Milena Cecchetto non sarà in aula

Milena Cecchetto non parteciperà alla seduta del consiglio regionale del Veneto di questa mattina, quando verrà messa ai voti la censura con sospensione di cinque giorni di Joe Formaggio, il consigliere eletto nelle liste di Fratelli d'Italia che giusto una settimana fa, nell'anti-aula di Palazzo Ferro Fini, l'ha molestata.

La consigliera leghista, già sindaco di Montecchio Maggiore, ha deciso di non presentarsi a Venezia. I colleghi la descrivono ancora provata e scossa. L'esponente della Lega, entrata in consiglio regionale per la prima volta in questa legislatura, ha preso contatti con uno studio legale e sta valutando il da farsi.


La seduta di oggi dell'assemblea legislativa non entrerà però nel merito della vicenda. I fatti avvenuti martedì 7 marzo non saranno ricostruiti. Nessuno citerà la versione della Cecchetto: «È stata una molestia. Vera e propria», ha detto l'indomani del fatto, aggiungendo che Joe Formaggio la «tormentava da anni». E nessuno citerà le parole del consigliere, subito sospeso da Fratelli d'Italia in attesa del pronunciamento della commissione interna di garanzia, che minimizzava: «Sì, l'ho spinta sul divanetto e l'ho baciata come al solito, mi scuso se c'è stata qualche incomprensione verbale o gesto male interpretato, era una situazione goliardica». E allora l'aula di cosa parlerà visto che è prevista una discussione con 5 minuti di tempo a disposizione per ciascun capogruppo? «Non è un processo, il tema è l'onorabilità dell'istituzione che è stata lesa», ha detto il segretario generale del consiglio regionale Roberto Valente.


SEGRETEZZA
La seduta inizierà alle ore 10.30. Mezz'ora prima i capigruppo di opposizione si riuniranno per decidere come impostare i lavori. Non ci sarà un incontro analogo tra i partiti di maggioranza e cioè tra Lega, FdI, Forza Italia. Il segretario generale Roberto Valente sarà l'unico "estraneo" ammesso in aula. Toccherà a lui verbalizzare la seduta. Ma siccome la seduta sarà segreta, la verbalizzazione consisterà nell'annotare pochissime cose: l'orario di inizio, l'elenco di chi prende la parola, l'esito della votazione. Gli interventi dei singoli consiglieri non saranno né registrati né riportati sommariamente. Di tutto quello che verrà detto nella sala gialla di Palazzo Ferro Fini, opportunamente oscurata dai tendaggi, non resterà traccia scritta. Solo la relazione del presidente Ciambetti finirà agli atti. Ma non sarà pubblicata. Quanto alla votazione, Valente ha già fatto preparare le schede: un semplice foglietto bianco con la scritta "Pda n. 60" e tre caselle - "sì", "no", "astenuto" - da barrare. Quando i consiglieri entreranno in aula troveranno la scheda per la votazione sul proprio scranno: non potendo i messi partecipare ai lavori, la scelta è stata quella di predisporre in anticipo il materiale. Una volta scrutinate le schede, l'esito sarà reso pubblico. Se, come è certo visto che anche FdI voterà a favore, passerà la censura, per il consigliere Joe Formaggio scatteranno subito i cinque giorni di sospensione. Nel caso sia presente, sarà espulso dall'aula.
Non ci saranno, comunque, denunce alla Procura da parte del consiglio regionale. L'eventualità è contemplata dall'articolo 82 del Regolamento ("In caso di oltraggio fatto al consiglio o a qualunque dei suoi membri nell'esercizio delle loro funzioni, il presidente provvede a denunciare l'autore all'autorità giudiziaria competente"), ma è stato ritenuto che la vicenda Formaggio/Cecchetto non rientri in questa fattispecie, bensì in quella dell'articolo 79: "Fatti di eccezionale gravità che si svolgono nell'ambito della sede del consiglio, ma fuori dell'aula consiliare". Appunto, l'anti-aula.


IL PARTITO
Sospeso da ogni incarico nel partito, Joe Formaggio resterà comunque iscritto a Fratelli d'Italia. E, anche se oggi sarà censurato, non dovrà poi passare al Gruppo Misto: «Certo che Joe Formaggio resterà nel gruppo di Fratelli d'Italia - conferma il coordinatore veneto dei meloniani, il senatore Luca De Carlo -. Per quanto riguarda la votazione noi ci rimetteremo alla proposta del presidente dell'assemblea legislativa. Si parla di una censura per un avvenimento confermato da entrambi i consiglieri pur con spiegazioni e accezioni diverse. Per condannare qualcuno ci vuole la magistratura». E la commissione di garanzia di FdI? «Sta acquisendo gli elementi».

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Ultimo aggiornamento: 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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