BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) - Ieri, 8 giugno, un ragazzino di 15 anni è stato investito da un'auto a velocità sostenuta che non ha rispettato la precedenza in via Cristoforo Colombo a Bassano. L'uomo alla guida di una Volkswagen ha impattato violentemente con la fiancata l'adolescente, che è stato sbalzato al suolo. Sul posto è intervenuta tempestivamente un'ambulanza proveniente dal vicino ospedale di Bassano che ha soccorso il ragazzo ora fuori pericolo: ne avrà per un paio di settimane. Successivamente sono giunti anche i carabinieri di Romano d'Ezzelino, per i rilievi del caso.
La dinamica dell'incidente
Il tratto in questione riguarda le strisce pedonali sul rettilineo che dal cinema Metropolis porta al Burger King. Nella strada a doppia corsia un'auto si era fermata per far passare il ciclista: il passaggio è sia pedonale che ciclabile.
I residenti
L'urgenza, tuttavia, è quella di mettere in sicurezza la suddetta strada in quanto, secondo le testimonianze dei residenti, non è la prima volta che si sfiora una tragedia. Quell'attraversamento pedonale sarebbe stato infatti segnalato più volte al comune di Bassano come pericolosissimo non solo per l'intenso traffico ma anche per la velocità sempre sostenuta delle auto che vi transitano ad ogni ora. «In quel rettilineo - afferma un cittadino - le auto sfrecciano sempre e a qualsiasi ora a velocità elevata e spesso sulla corsia di sorpasso, proprio come avvenuto in questa occasione, ignorando le auto ferme sulla destra a dare precedenza ai pedoni».
I genitori dell'investito, che lunedì dovrebbe affrontare gli esami di scuola secondaria di primo grado, sono stati molto colpiti da questo drammatico evento, consapevoli che potevano perdere per sempre in un attimo il proprio figlio e chiedono che si intervenga subito per rendere meno pericolosa questa importante strada di Bassano del Grappa. «Servirebbe un semaforo per attraversare in sicurezza, proprio come quello presente un centinaio di metri prima di fronte al Metropolis» afferma un componente del consiglio di quartiere che abita proprio di fronte al luogo dell'incidente. La speranza di tutti è che non serva il morto prima di mettere in sicurezza una strada.
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