Quindicenne travolta e uccisa, il "pirata" patteggia 4 anni e 4 mesi. Il dolore del papà: «E' giustizia?»

Venerdì 29 Ottobre 2021 di Redazione Web
La foto con Angela nella pagina social del papà
2

VICENZA - La tragedia avvenne il 16 agosto del 2020. Angela Vignaga, 15 anni, stava portando il suo cane a spasso quando venne travolta mortalmente da un pirata della strada in via Broggia, sulle colline arzignanesi. L'artigiano di Chiampo che era alla guida fuggì e fu poi rintracciato giorni dopo: ora Luciano Vaccari ha patteggiato 4 anni e 4 mesi, la patete la rivedrà tra poco più di tre anni. Dovrà risarcire la famiglia.

Il padre di Angela, Diego Vignaga, ha lasciato parole dolorose sui social dopo la sentenza. «Forse il giudice non ha figli» ha scritto. Riassumendo poi la sentenza, considerata evidentemente troppo flebile in rapporto alla morte della figlia: «La giustizia non è di questo mondo».  Rimane un grande vuoto nella famiglia, mentre Vaccari ha sempre ribadito di non aver visto la giovane quella sera e di essersi pentito di non essersi costituito dopo il fatto. Venne trovato e portato in carcere dai carabinieri un paio di giorni dopo, avendolo individuato  anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dell'incidente e il controllo delle immagini del Targa System installato nel comune di Arzignano.

Angela era stata falciata dall'auto pirata, verso le 22, a pochi passi da casa. Un altro automobilista, transitato dopo l'investimento, si accorse del corpo a terra e diede l'allarme.

Poi scattò la caccia al pirata all'uomo che aveva travolto la giovane studentessa del liceo scientifico Da Vinci ad Arzignano, che quella sera non tornò più a casa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci