VICENZA - I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, su delega della Procura di Verona, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale scaligero, finalizzato alla confisca di beni e disponibilità finanziarie a carico di una società di Montecchio Maggiore (attualmente in liquidazione) che aveva operato nel settore del commercio all'ingrosso di elettrodomestici ed elettronica e, anche «per equivalente», nei confronti del legale rappresentate e dell'amministratore di fatto, per un valore complessivo di 102.264,75 euro. Il provvedimento cautelare, che ha permesso di sottoporre a sequestro somme di denaro giacenti su uno dei conti correnti societari, trae origine da un intervento di polizia economico-finanziaria condotto dalle Fiamme Gialle di Arzignano che si era concluso con la denuncia all'Autorità Giudiziaria del titolare e del prestanome della società per aver indicato, nella dichiarazione dei redditi per l'anno 2012, costi fittizi per 589.239,75 euro mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, al solo scopo di evadere l'imposta sul valore aggiunto. L'indagine ha permesso di scoprire un'articolata frode fiscale, grazie all'interposizione di una serie di società fittizie, operanti come «società cartiere».
Fatture false, sequestrati beni per 100mila euro a una società di elettrodomestici
Martedì 14 Febbraio 2023
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