False fatture: sequestrati 2 milioni a una Srl, amministratori denunciati

Mercoledì 8 Gennaio 2020
Emissione di false fatture: sequestrati dalla Finanza 2 milioni di euro a una srl
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THIENE - Emissione di false fatture per milioni di ieri: la Guardia di Finanza di Thiene ha sequestrato 2 milionii di euro (per l'esattezza 1.971.706,36) ad una srl di Bassano in esecuzione del decreto del G.I.P. del Tribunale di Vicenza a seguito di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, cautelando beni immobili e disponibilità finanziarie depositate presso banche in conti correnti e polizze assicurative.
La società si era trasferita in altre diverse località e operava, formalmente, in vari settori economici, dalla fornitura di manodopera ai servizi di consulenza, dal commercio all’ingrosso di cavi elettrici a quello di pelli grezze, al facchinaggio: secondo la Procura di Vicenza, avrebbe emesso fatture per operazioni oggettivamente inesistenti per un ammontare complessivo pari a circa 4,5 milioni allo scopo di consentire a società terze l’evasione delle imposte sui redditi e dell’IVA.

L’esame della documentazione rinvenuta presso l’abitazione di uno degli amministratori indagati, in particolare, tra l’altro, la maschera di intestazione presente nei fogli di calcolo stampati, ha consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio creato tra i vari soggetti economici al fine di frodare il fisco, tramite l’emissione e il successivo utilizzo di fatture relative a operazioni mai poste in essere, con la spartizione dell’Iva tra i due gestori della società indagati e la restituzione dell’imponibile al cliente di turno.

 Gli amministratori di diritto e di fatto della S.r.l., rispettivamente il 38enne thienese A.Z. e il 60enne G.S. di Pove del Grappa, sono stati denunciati per violazione agli artt. 4, 5 e 8 del D.Lgs. 74/2000 per dichiarazione infedele, omessa dichiarazione dei redditi e dell’Iva per gli anni 2013, 2015 e 2016 ed emissione di fatture per operazioni inesistenti al termine dell’attività di verifica della posizione fiscale, che si era conclusa con la rilevazione, oltre che dell’emissione delle fatture false, di elementi positivi di reddito derivanti dai proventi illeciti per circa 2,4 milioni di euro, costi indeducibili per circa 920.000 euro ed IVA dovuta pari a circa 1,2 milioni. 
Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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