Evasioni fatali: uno in manette, l'altro lascia i domiciliari per derubare un'anziana e finisce nella rete

Mercoledì 16 Novembre 2022 di Redazione Web
Due arresti per evasione dai docimicliari

VICENZA - Evasioni facili, anzi no. Uno arrestato, l'altro denunciato. I carabinieri di Vicenza hanno arrestato in flagranza del reato di evasione un cittadino algerino, ventottenne, residente in città, regolare in Italia, gravato da precedenti. 

Ai domiciliari, a spasso in bici

L’uomo, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, è stato sorpreso alla guida di una bicicletta nell’atto di rientrare a casa, da dove in precedenza si era allontanato senza giustificato motivo.
Dopo l'arresto, l'uomo è stato accompagnato nella camera di sicurezza della tenenza carabinieri di Montecchio Maggiore, in attesa dell’udienza di convalida.

Evade per derubare una signora

E' andata male anche ad un connazionale e coetaneo, B.M., che nella serata del 14 novembre, a Vicenza, è stato denunciato in stato di libertà per furto con destrezza ed evasione. L’uomo, che era agli arresti domiciliari, verso le 13 senza giustificato motivo è uscito dall'abitazione, raggiungendo il supermercato Conad, in viale della Pace del capoluogo. Qui, individuata la vittima in un’anziana signora vicentina, le ha sottratto dalla borsa il portafogli contenente 90mila euro oltre ai documenti di identità. I carabinieri lo hanno individuato visionando le immagini del
sistema di videosorveglianza del punto vendita e lo hanno rintracciato nella sua abitazione, dove hanno rinvenuto e recuperato la refurtiva, restituita poi alla signora derubata.

Furto aggravato e grimaldelli: in carcere

Un altro arresto è scattato a Vicenza, sempre il 14 novembre, nel tardo pomeriggio, quando i carabinieri hanno rintracciato in ottemperanza all’ordine di contestuale esecuzione di pene concorrenti, emesso due giorni prima dalla Procura di Pesaro, Davide Caldaras, quarantasettenne, residente in città. L'uomo era stato riconosciuto colpevole dei reati di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, reato commesso nel giugno 2015 a Ravenna, e di furto aggravato, commesso nel luglio 2019 a Pesaro. Deve scontare la pena della reclusione di 5 anni e 3 mesi. È  stato accompagnato al carcere di Vicenza per l’espiazione della pena.

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