La scomparsa dell'escursionista 42enne: lo cercano in 60, ma senza esito

Lunedì 27 Gennaio 2020 di Luca Pozza
Le ricerche dell'escursionista sul Monte Pasubio
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VALLI DEL PASUBIO - Secondo giorno infruttuoso di ricerche da parte dei volontari del Soccorso alpino impegnati anche oggi (lunedì 27 gennaio), assieme ad altre forze dell'ordine, nelle ricerche di Daniele Mezzari, 42 anni, l'escursionista residente a Montecchio Maggiore (Vicenza), la cui auto chiusa a chiave è stata rinvenuta nel parcheggio del Rifugio Balasso, nel comune di Valli del Pasubio.

Da qui sabato mattina l'uomo, che lavora come elettricista in un'azienda di Arzignano, appassionato di camminate non solo in montagna, è partito per un'escursione sul Monte Pasubio, senza più fare ritorno. I familiari dell'escursionista sono angosciati visto che il loro caro manca da casa da tre giorni e le speranze di trovarlo vivo si stanno affievolendo con il passare delle ore. Alle ricerche stanno partecipando anche il papà Sergio e il fratello Enrico, mentre la mamma Norma, che attende a casa, oggi ha ringraziato i volontari e coltiva ancora la speranza di trovare il figlio vivo.

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Così come avvenuto domenica le ricerche anche oggi sono continuate su un'area molto vasta. Dopo una prima fase questa mattina, altre zone sono state indagate nel pomeriggio e anche l'elicottero di Verona Emergenza (arrivato al Passo Pian delle Fugazze perché al Rifugio Balasso le nuvole impedivano l'avvicinamento) è tornato per trasportare in quota al Rifugio Papa tre squadre, delle quali una è scesa dalla Strada delle Gallerie, una dalla Val Fontana d'Oro, una dalla Strada degli Scarubbi. Oggi erano presenti una sessantina di persone del Soccorso alpino di Schio, coordinatore della ricerca, Arsiero, Padova, Recoaro - Valdagno e Verona, della Proezione civile di Schio e Valdagno, dei vigili del fuoco e dell'Associazione nazionale dei carabinieri.

Oggi dopo le prime rotazioni della mattina, i soccorritori lasciati sul Monte Cornetto hanno percorso il Sentiero dell'Arroccamento, il Vajo Stretto, la discesa verso Malga Boffetal.
Le squadre lasciate al Rifugio Papa hanno invece visionato il Vajo sud, la direttissima e il Boale d'Inverno verso la bassa Val Canale. Altri gruppi si sono mossi con la Protezione civile nella zona attorno all'Ossario e sulle strade che da Forte Maso scendono a Contrà Pianegonda. I soccorritori hanno anche effettuato calate sotto il Monte Castiglieri. Controllata anche l'area attorno a Passo Baffelan e Passo Ganè. Le autorità competenti stanno valutando come procedere nella ricerca nelle prossime ore.

Ultimo aggiornamento: 22:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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