VICENZA - Tre milioni di euro. Tanto sarebbe costato il lavoro della protezione civile vicentina in questi 2 mesi di quarantena. Quattrini che nessuno dovrà sborsare, in quanto le ore spese dai volontari berici sono gratuite.
I vertici della sala operativa provinciale, coordinati dal presidente della Provincia Francesco Rucco, hanno tracciato un primo, parziale bilancio della fase 1 dell'emergenza Coronavirus. In campo quasi 2 mila persone che, a turno, hanno garantito una presenza quotidiana dalle 8 alle 20, con picchi di 30 persone per la gestione del magazzino logistico. In totale, sono 300 mila le ore di lavoro prestate dai volontari che - se si calcola un valore di 10 euro all'ora - equivalgono a 3 milioni di euro donati alla collettività.
Per fare che cosa? Consegnare 2,7 milioni di mascherine ai cittadini, distribuire 16 mila bottiglie di alcol denaturato per la sanificazione delle strutture, montare più di 20 tra tende, gazebi e tensostrutture per il pre-triage negli ospedali di Vicenza, Bassano, Santorso, Noventa, Lonigo, Montecchio Maggiore e Arzignano. Alle famiglie sono stati consegnati 1500 farmaci e, una volta alla settimana, altrettanti sacchetti con la spesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA I vertici della sala operativa provinciale, coordinati dal presidente della Provincia Francesco Rucco, hanno tracciato un primo, parziale bilancio della fase 1 dell'emergenza Coronavirus. In campo quasi 2 mila persone che, a turno, hanno garantito una presenza quotidiana dalle 8 alle 20, con picchi di 30 persone per la gestione del magazzino logistico. In totale, sono 300 mila le ore di lavoro prestate dai volontari che - se si calcola un valore di 10 euro all'ora - equivalgono a 3 milioni di euro donati alla collettività.
Per fare che cosa? Consegnare 2,7 milioni di mascherine ai cittadini, distribuire 16 mila bottiglie di alcol denaturato per la sanificazione delle strutture, montare più di 20 tra tende, gazebi e tensostrutture per il pre-triage negli ospedali di Vicenza, Bassano, Santorso, Noventa, Lonigo, Montecchio Maggiore e Arzignano. Alle famiglie sono stati consegnati 1500 farmaci e, una volta alla settimana, altrettanti sacchetti con la spesa.