Il Movimento Etico Digitale di Davide Dal Maso in finale all'European Digital Skills Awards 2023: la squadra dell'imprenditore vicentino rappresenta l'Italia

Mercoledì 31 Maggio 2023 di Beatrice Mani
Il Movimento Etico Digitale di Davide Dal Maso in finale all'European Digital Skills Awards 2023

Un successo in buona parte veneto quello di Social Warning, il Movimento Etico Digitale guidato dal vicentino Davide Dal Maso (secondo Forbes tra i Top Under 30 Italiani), già, perché la squadra del giovane imprenditore è tra i finalisti dell'European Digital Skills Awards 2023. Questo significa che l'Italia sarà rappresentata dalla squadra di Dal Maso nella competizione che premia i migliori progetti in ambito europeo che promuovano iniziative per implementare le skills e l'educazione digitale nella comunità UE. Un vero e proprio traguardo se si pensa che il nostro Paese non brilla nelle classifiche per competenze di questo genere (interessante, per chi volesse approfondire, questa indagine).

Impossibile trattenere l'emozione per Davide, che sa di non aver ancora vinto - il verdetto sarà a fine giugno - ma considera già un grande risultato essere arrivato fra i finalisti senza avere le spalle coperte da grossi sponsor, insomma, solo con lavoro, passione, idee e un ingrediente speciale che ha giocato un ruolo importante in questa competizione. Stiamo parlando dell'approccio al tema "utilizzo del digitale", soprattutto per quanto riguarda le fasce di età più giovani. Un cavallo di battaglia da sempre del Social Warning. «In molti, confrontandoci, hanno sottolineato la nostra diversità nell'approccio alla questione dell'educazione digitale rispetto a molte altre realtà, per questo abbiamo deciso di provarci», racconta Dal Maso, che spiega anche in cosa consista effettivamente questa distinzione: «Il più delle volte gli "specialisti" si concentrano sui pericoli e i rischi del web, soprattutto per i ragazzi.

Noi no, puntiamo ad avere un approccio proattivo, il nostro focus non è cosa non fare ma come riuscire ad imparare a tutelarsi, educhiamo i più giovani ad avere comportamenti positivi online e, soprattutto, ci teniamo moltissimo a trasmettere tutto questo bagaglio di conoscenze attraverso interlocutori che siano anagraficamente il più vicino possibile al pubblico che ci ascolta e che parlino lo stesso linguaggio». Detta in soldoni, giovani che insegnano ai giovani come sfruttare le opportunità del web e di tutto il mondo digital invece di esserne fagocitati o, peggio, diventarne vittime o dipendenti. 

Ma cosa si vince? Fondi e la possibilità di diventare il progetto di riferimento per l'Unione Europea sul tema dell'educazione digitale, divenire insomma un modello per tutti. Un riscatto non da poco per l'Italia. E quindi in bocca al lupo a questa no profit (perché, va sottolineato, l'essere un'associazione non a scopo di lucro era il requisito fondamentale per poter partecipare) che dalla sua nascita, nel 2018, di strada ne ha fatta davvero tanta. 

Ps. Non possiamo non riportare il post diffuso su LinkedIn da Davide, perché qui si leggono tutto l'orgoglio e l'entusiasmo che lo caratterizzano. E non possiamo neppure non raccontare questa piccola curiosità: il giovane veneto, specialista in Social Media e Generazione Z, è stato inserito proprio da questo social tra le Top Voices Next Gen 2023. Insomma, quei profili da seguire per essere aggiornati e al passo con i tempi su quelli che sono considerati i temi più dirimenti in futuro.

Ultimo aggiornamento: 22:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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