MARANO VICENTINO - Quando è necessario ventilare l'aula, le finestre si aprono automaticamente. Si tratta di un dispositivo che, collocato accanto alla lavagna, rileva la concentrazione di anidride carbonica, temperatura e umidità.
In 2 classi della scuola media di Marano Vicentino - comune di 10 mila abitanti che sorge tra Schio e Thiene, nell'Alto Vicentino - è arrivato il sensore intelligente che monitora la qualità dell'aria. Sperimentato in altre città italiane - coinvolgendo un centinaio di istituti con 1500 apparecchi installati - è il primo di questo genere in Veneto. Il dispositivo, denominato Fybra, contribuirà a ridurre il rischio di contagi da Covid tra studenti e docenti e a favorire così le lezioni in presenza.
Come funziona? Attraverso una luce a led che si accende in caso di necessità. Il rosso indica l'opportunità di disperdere droplet e altri inquinanti, mentre il viola segnala il miglioramento della qualità dell'aria. Se quest'ultima è azzurra, significa che è buona. «E' una sperimentazione molto importante legata alla pandemia - spiega il sindaco Marco Guzzonato - e al problema degli anni passati che riguardava il gas radon nel nostro territorio e nella fascia pedemontana»