Sei ville venete aprono le porte per il dopo coronavirus: esperienza speciale per nuovi turisti e visitatori

Martedì 5 Maggio 2020
Una delle sei residenze, la veronese Villa Sagramoso Sacchetti

VICENZA - Nascono le Dimore Amiche del Veneto, una rete d'impresa promossa da proprietari di ville venete con lo scopo di promuoverne il sistema nel territorio. In un momento complesso come quello attuale, contraddistinto dalla crisi legata al Coronavirus, si torna a parlare di un valore messo a disposizione dall'accoglienza delle famiglie che abitano queste storiche residenze. Con un benvenuto in case indubbiamente fuori dall'ordinario.
 
Sei famiglie e sei dimore nel Veneto, non monumenti ma “case” che esprimono ognuna una identità straordinaria ed offrono al pubblico una esperienza autentica ed unica in relazione al territorio. Il progetto Dimore Amiche del Veneto si sviluppa con la promozione e la valorizzazione di Adsi, l'Associazione Dimore Storiche Italiane. «Parliamo di case, vere, vive, abitate da famiglie che si mettono in gioco per accogliere turisti, visitatori, viaggiatori, con la stessa logica e lo stesso entusiasmo – spiega Giovanni da Schio - con cui si accolgono gli amici di vecchia data. È centrale far passare questo messaggio: in un periodo difficile ripartiamo con la possibilità di vivere una esperienza positiva, bella, profonda, originale, di qualità ma soprattutto autentica».
 

 
 
Le sei ville custodiscono esempi di architettura e pittura dei periodi pre palladiano, palladiano e immediatamente successivo: Villa Valmarana ai Nani a Vicenza, Villa Angarano Bianchi Michiel a Bassano del Grappa, Villa Sagramoso Sacchetti a Verona, il Castello di Thiene nell'omonima località, Villa Feriani nel cuore dei Colli Berici a Montegalda, Villa da Schio a Castelgomberto. Le Dimore Amiche del Veneto sono pronte a confrontarsi con una domanda radicalmente cambiata che probabilmente risulterà essere più attenta ai valori di prossimità: in quest’ottica lavorare in squadra, specialmente nel campo della promozione, risulterà fondamentale. E' disponibile una card comune che darà vantaggi concreti sui prezzi dei biglietti per vistare, in tempi diversi, tutte le sei residenze storiche.  «Noi siamo pronti – conclude da Schio – tocca al Governo e alla Regione darci il via libera: gli ampi spazi che abbiamo a disposizione consentiranno visite e passeggiate in assoluta sicurezza».  

Ultimo aggiornamento: 19:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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