Prelievi in contanti dal conto, condannato a 4 mesi l'amministratore di condominio: l'ultima vicenda del caso San Benedetto

Sabato 29 Maggio 2021 di Claudio Strati
Giuliano Stefano e uno scorcio delle palazzine del quartiere San Benedetto

MAROSTICA - Quattro mesi di reclusione e 250 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali (pena sospesa): amministratore di condominio condannato dal tribunale di Vicenza, giudice Veronica Salvadori, per il reato di appropriazione indebita. Ed è stata anche disposta la confisca di 3.500 euro "a titolo di profitto del reato".

Lungo braccio di ferro

E' l'ultimo atto della lunga diatriba - non certo conclusa - sulla vicenda del "supercondominio" San Benedetto, palazzine dell'Ater in cui vivono decine di famiglie, che va avanti da qualcosa come 18 anni. Nei rapporti tra alcuni propretari e l'Ater il ricorso alle carte bollate è attivo da tempo. L'ex sindacalista, ora in pensione, Giuliano Stefani, è la figura che più si è battuta, e si batte, a salvaguardia dei diritti dei residenti. Sul "supercondominio", un'area interna alle palazzine sui cui costi di gestione sono chiamati a pagare i residenti che invece sostengono essere una proprietà comunale e non una parte "collettiva", il braccio di ferro prosegue da anni. Contro la loro tesi anche il Comune, che con diverse amministrazioni ha sempre sostenuto la tesi Ater, unica eccezione il sindaco Scettro che fece uscire un documento attestante la proprietà municipale.

Una vicenda per la quale, anni fa, Stefani si incatenò per protesta davanti al municipio. 

La sentenza

Di recente è arivata la sentenza contro l'amministratore condominiale Marino Zucchi. Tutto era nato dalla presa di posizione di Angelo Scalcon, uno dei proprietari del San Benedetto zona sud, che si era rivolto alla magistratura facendo presente varie irregolarità contabili nella gestione condominuiale. Aveva promosso una revoca dell'amministratore che però nel frattempo, era il 2016, aveva dato le dimissioni. Sul tappeto discrepanze tra entrate e uscite e altre problematiche che lasciavano perplessi i condomini. 

La foto di anni fa, quando Stefani si incatenò davanti al municipio per protesta

No all'archiviazione

Il Pm aveva chiesto l'archiviazione, ma il Gip Matteo Mantovani si era opposto ordinando di svolgere ulteriori indagini acquisendo tutta la documentazione contabile. Si è arrivati così alla sentenza di aprile, della quale nei giorni scorsi sono uscite le motivazioni. Scalcon ha riferito di aver notato potenziali irregolarità e ammanchi fin dal 2010, riscontrandole nel periodo fino al 2016. Secondo il perito nominato dal tribunale, Peruffo, anche analizzando i movimenti del conto corrente "Supercondominio San benedetto zona sud c/o Zucchi Marino", i rendiconti elaborati dall'amministratore  non erano correttamente rappresentativi della gestione contabile; e soprattutto non si era in grado di capire dove fossero finite certe somme prelevate in contanti per 3.500 euro. «Le risultanze processuali dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio la penale responsabilità dell'imputato» scrive la giudice Salvadori.

«Gestione discutibile»

Che poi parla di gestione condominiale discuitibile, «improntata alla confusione contabile, ad un uso promiscuo del conto corrente rispetto al condominio Matteazzi» e del prelievo della somma complessiva di 3.500 euro «senza destinarla alle spese condominiali». In altro punto la sentenza sottolinea che il rifiuto di esibire la documentazione bancaria ai condomini avvalora il dolo del reato. Soddisfatto per l'esito Giuliano Stefani, che in un volantino si è tolto vari sassolini sia con i 16 condomini che hanno sempre approvato i bilanci di Zucchi, pur essendo stati messi sull'avviso da altri 9, sia con l'Ater di Vicenza che «ha sempre sostenuto Zucchi», e poi con sindaci, assessori, consiglieri e funzionari del Comune di Marostica, di tutti gli schieramenti e, sottolinea «anche del Pd», tutti politici «che non hanno mai assunto una ferma e decisa posizione». La vicenda comunque continua.

Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 18:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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