«La Regione potenzi i punti tampone pubblici: cittadini stremati da lunghe attese al freddo, le farmacie non bastano»

"Bocciato per sconosciute ragioni l'emendamento in legge di bilancio per le indennità agli operatori sanitari e agli infermieri previsti da oltre un anno. E le risorse c'erano"

Mercoledì 12 Gennaio 2022
La senatrice Barbara Guidolin "chiama" la Regione sui centri tampone

BASSANO - «I cittadini devono sottoporsi a file troppo lunghe, al freddo per ore ai punti tamponi della Regione Veneto. Ho segnalato prontamente al Prefetto, già due mesi fa, la preoccupante situazione del punto tamponi dell'ospedale di Bassano del Grappa e, in generale, dei centri tamponi del Veneto. Ricevo quotidianamente segnalazioni di affollamenti, ore di fila per anziani e bambini senza previsione di alcuna priorità e senza separazione tra chi ha il Covid e chi no». Lo afferma la senatrice bassanese, di Rosà, Barbara Guidolin, M5S.

«Personale allo stremo»

Barbara Guidolin di professione è operatrice socio sanitaria, pertanto conosce bene la situazione che anche infermieri e oss stanno vivendo, con carenze di personale nelle Ulss e personale in quarantena o sospeso. «E' necessario che la Regione risponda al grido d'allarme dei cittadini, potenziando i centri tamponi pubblici e aumentando il personale al loro interno. Affidarsi alle farmacie non basta - spiega Guidolin -. L'emergenza è sotto gli occhi di tutti e la risposta della Regione Veneto non è accettabile. A ciò si aggiunga la forte pressione a cui da quasi due anni è sottoposto il personale sanitario e sociosanitario, ormai stremato. Una situazione drammatica sia sotto il profilo della carenza che della valorizzazione economica. A infermieri, operatori sociosanitari e altre figure del Ssn non è ancora stata erogata una specifica indennità, prevista per gli sforzi fatti nella legge di bilancio del 2020.

E' passato più di un anno».

L'emendamento affondato

Per questi motivi, aggiunge la senatrice, si è fatta promotrice di un emendamento all'ultima finanziaria, sostenuto dal M5S, unica forza politica che ha deciso di presentarlo, volto a erogare immediatamente queste indennità. «Ma per sconosciute ragioni non è stato approvato, nonostante le risorse fossero già presenti - conclude con amarezza Barbara Guidolin -. Due anni di pandemia dovrebbero avere insegnato a chi amministra, a tutti i livelli, quanto siano fondamentali queste figure professionali e quanto sia necessario investire su di esse».

Ultimo aggiornamento: 21:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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