THIENE - Dalla Biblioteca Bertoliana alla condivisione sui social il passo è breve. L’inventario del Fondo Porto, custodito al Castello di Thiene, ora è ufficialmente on line. Il progetto, denominato Archiporto, ha comportato la scansione in digitale di documenti - nello specifico catastici che fanno riferimento a 18 mila documenti – e l’informatizzazione del Fondo Porto, che ha trovato nuova casa nel Portale degli archivi della Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. Dopo oltre quattro anni questo lavoro vede finalmente la luce e valorizza la documentazione che racconta otto secoli di storia relativa alla famiglia nobiliare vicentina Porto.
«La Bertoliana - spiega la direttrice Mattea Gazzola - è stata chiamata a coordinare l’inventariazione. Fin dalla sua ideazione, Archiporto si è configurato come un progetto a servizio della cultura di un luogo e di un territorio fortemente improntati dalla storia di una famiglia, come un racconto capace di plasmare la "materia archivistica", non sempre di facile fruizione, in qualcosa di valorizzabile e condivisibile con le scuole e nei canali social, con l'obiettivo di "spingere" l'archivio incontro al mondo, a nuovi fruitori e a nuove modalità di fruizione».
Il lavoro di descrizione inventariale informatizzata e di controllo dei materiali presenti in archivio è stato eseguito dall'archivista Sofia Stefani con il coordinamento della biblioteca. Francesca di Thiene, comproprietaria del Castello di Thiene e co-curatrice dell'archivio, sottolinea il valore del progetto: «Siamo molto soddisfatti della riuscita di questo grande lavoro che consentirà una maggior facilità di consultazione dei documenti per storici, ricercatori ed interessati, ma che permetterà anche di proteggere e meglio conservare questo patrimonio prezioso ed importante. Un patrimonio che condividiamo per sempre e con tutti grazie alla digitalizzazione, ma che condivideremo anche con un evento speciale di apertura dell'archivio con il pubblico. È certamente un’opportunità per scoprire, al di là delle radici delle famiglie che hanno abitato per secoli il Castello, un po’ di storia sociale, culturale ed economica, nonché alcune particolarità della vita vissuta a Vicenza nei secoli. Ricordo che il Castello è stato costruito nel '400».
Domenica 15 maggio è quindi prevista un’apertura eccezionale degli archivi che per la prima volta si presentano, nella loro preziosa veste originale, al pubblico. La visita è esclusivamente su prenotazione, a pagamento, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Da segnalare, tra le curiosità del progetto, anche la nascita di un gioco di carte dal design molto particolare: ogni singola carta infatti reca i volti della famiglia Porto e personaggi illustri vicentini.