VICENZA - Luogo di spaccio? No, di divertimento. Campo Marzo ci crede e torna ad ospitare le giostre nel rispetto delle misure anti-Covid.
Il polmone verde di fronte alla stazione, da tempo nell'occhio del ciclone per il degrado, prova a rinascere con la festa patronale dell'8 settembre, a Vicenza meglio conosciuta come “festa dei Oto”. Dal 28 agosto al 13 settembre l'area potrà accogliere fino a un massimo di 80 attrazioni.
Per il grande parco si tratta di una nuova scommessa. «Subito dopo l'operazione della Polizia di Stato che ha inferto un duro colpo agli spacciatori - conferma l'assessore alle attività produttive Silvio Giovine - prosegue l'opera di rivitalizzazione di uno dei luoghi più belli della nostra città con la decisione di confermare il luna park. Una scelta coerente dell'amministrazione che sta investendo molto sul rilancio non solo di Campo Marzo, ma del centro storico coniugando attrattività e sicurezza».
Confermate le tariffe per il ripristino del manto erboso, mentre il canone di occupazione del suolo pubblico potrà essere versato entro il 16 dicembre così come previsto per l'emergenza coronavirus.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il polmone verde di fronte alla stazione, da tempo nell'occhio del ciclone per il degrado, prova a rinascere con la festa patronale dell'8 settembre, a Vicenza meglio conosciuta come “festa dei Oto”. Dal 28 agosto al 13 settembre l'area potrà accogliere fino a un massimo di 80 attrazioni.
Per il grande parco si tratta di una nuova scommessa. «Subito dopo l'operazione della Polizia di Stato che ha inferto un duro colpo agli spacciatori - conferma l'assessore alle attività produttive Silvio Giovine - prosegue l'opera di rivitalizzazione di uno dei luoghi più belli della nostra città con la decisione di confermare il luna park. Una scelta coerente dell'amministrazione che sta investendo molto sul rilancio non solo di Campo Marzo, ma del centro storico coniugando attrattività e sicurezza».
Confermate le tariffe per il ripristino del manto erboso, mentre il canone di occupazione del suolo pubblico potrà essere versato entro il 16 dicembre così come previsto per l'emergenza coronavirus.