Vicenza a Cosenza con 600 tifosi. Baldini tranquillo: «Cerchiamo il gol, tutto è nelle nostre mani. Siamo uomini, non 20enni»

Il mister è determinato: "Dobbiamo fare la nostra partita, se vedo qualcuno fare i calcoli lo sostituisco". E sugli ultras: "Messaggi molto positivi e maturi dalle curve dei Lupi e dei Biancorossi". La novità può essere Dalmonte

Venerdì 20 Maggio 2022
Baldini spiega i motivi del match (foto Vicenza Calcio)

VICENZA - Appuntamento cruciale alle 20.30 di stasera, 20 maggio, stadio Marulla: Cosenza e Vicenza al match decisivo dei playout per restare in B. Ai vicentini basta il pareggio per salvarsi, ai calabresi occorre invece prevalere con un gol di scarto, grazie ai punti di classifica della regular season. Al Marulla circa 600 tifosi vicentini, oltre 20mila i tifosi locali.

Sugli spalti non c'è storia, ma la storia vera si fa sul tappeto verde. 

«Nelle nostre mani»

Mister Baldini prima del match ha spiegato: «Quando sono arrivato qui il primo giorno volevamo giocarci sei partite, ne manca una ed è la più importante, è il secondo tempo della partita scorsa, però i ragazzi mi sembrano pronti per affrontare questa sfida, la cosa principale è che abbiamo rimesso tutto nelle nostre mani. In questo momento non penso che fra noi il Cosenza ci sia qualcuno con più percentuali di riuscita, perché credo veramente che siamo al 50/50, nonostante il nostro risultato positivo».

Teo come mascotte

Per quanto riguarda l'infermeria: «Infortunati solo Crecco e Teodorczyk, ma Teo lo tengo con il gruppo perché ha carisma, un modo di fare e un modo di stare vicino alla squadra che è veramente unico. Ambiente caldo? In campo non scendono i tifosi, né le polemiche, in quel campo verde si gioca 11 contro 11, quindi la mia preoccupazione va sicuramente all’avversario».

Il callo alle polemiche

«Alle polemiche abbiamo fatto l’abitudine, dall’ultimo quarto d’ora della partita con il Lecce in poi. Noi cerchiamo concentrazione assoluta, il non far polemica. Le chiacchiere le facciamo fare agli altri, noi abbiamo un unico obiettivo. Se mi accorgo che qualcuno dei miei ragazzi sta facendo calcoli durante la partita, lo sostituisco. L’ho già detto ai ragazzi, al massimo, se ci sarà la possibilità, i calcoli li faremo gli ultimi due-tre minuti. Durante la partita dobbiamo cercare di far gol. Andiamo a Cosenza con questo spirito, poi abbiamo di fronte un avversario che conosciamo molto bene e quindi dovremo stare molto attenti».

Le due novità

La novità, ha detto Baldini, potrà essere Dalmonte. «Io devo sempre ragionare sull’intera partita, sui 16 giocatori, quindi ragionerò se è il caso di mandarlo in campo dall’inizio, oppure cambiare come quando ho messo dentro Meggiorini, Giacomelli e Dalmonte per cercare di accelerare la gara». L'altra novità può arrivare dopo il match: sul tappeto infatti c'è la faccenda Reggina, che dovrebbe/potrebbe lasciare un buco da riempire nella prossima B. «Noi dobbiamo salvarci sul campo - ha detto secco Baldini -, fare la nostra partita, una grande prestazione, poi quello che sarà il dopo si vedrà. Purtroppo gli ultimi anni ci hanno abituato a campionati che non finiscono mai all’ultima giornata, quindi vedremo».

Uomini, non ventenni

La tranquillità di Baldini si basa sulla rosa: «È data dal fatto che sono in una squadra di uomini, non alleno una squadra di ragazzini, alleno una squadra di uomini, di giocatori che hanno partite importantissime alle spalle, gente che non si spaventa. Avessi una squadra di ventenni, sarei un po’ più preoccupato».

Le curve mature

Infine le tifoserie. Le plemiche ci sono state, ma per merito di qualche spericolato singolo. Sui tifosi, Baldini la vede in modo positivo: «In primis i tifosi del Cosenza e poi nostri hanno dato segnali di grandissima maturità. Quindi questo penso sia una grande cosa, ripeto, che hanno fatto in primis i tifosi del Cosenza, che hanno dato un segnale incredibile».

I tifosi cosentini

lI tifosi del Cosenza infatti hanno mandato un messaggio inequivocabile: "La situazione per colpa di qualche singolo e dei soliti leoni da tastiera, sta prendendo una brutta piega di cui noi non ci sentiamo assolutamente complici. Per noi essere ultras è tutt’altra storia, non abbiamo mai dato peso ad una minaccia o ad un video dello scemo di turno e mai lo faremo. Per noi le rivalità sono state sempre di vitale importanza nel movimento ultras, ma se giustificate o con precedenti. Ad oggi, non ci sentiamo affatto rivali con gli ultras Vicenza. Anzi, vogliamo ricordare agli ultras da tastiera che negli anni passati gli ultras biancorossi hanno dimostrato rispetto verso Cosenza, e noi questo non possiamo certo dimenticarlo!".

Ultimo aggiornamento: 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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