ARZIGNANO - «L'opera, l'attività e l'impegno di Liliana Segre non sono intimamente legati alla città di Azignano».
È la motivazione addotta dall'amministrazione comunale della città vicentina per rifiutare la proposta dell'opposizione di attribuire a Segre la cittadinanza onoraria. A rendere nota oggi la vicenda è il senatore vicentino di FI Pierantonio Zanettin.
LO SGOMENTO DEL PD
«Non so se sia peggio negare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre o le motivazioni per giustificare il rifiuto. In ogni caso è una pessima figura a cui l'amministrazione di Arzignano dovrebbe rimediare quanto prima». Così il capogruppo del Partito Democratico Veneto, Giacomo Possamai, commenta la decisione della Giunta comunale. «Credo sia un gesto doveroso per quanto ha fatto e continua a fare, nonostante l'età, sul tema della memoria, del contrasto al razzismo e all'antisemitismo, preziosa testimone dopo esserne stata vittima. Una generosità che l'ha costretta a finire sotto scorta per le minacce ricevute. Dovremmo semplicemente ringraziarla: dire che la sua opera e il suo impegno non sono "intimamente legati" ad Arzignano è una motivazione non solo debole e pretestuosa, ma anche offensiva: la città di Antonio Giuriolo, capitano degli alpini e partigiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare, non merita questa figuraccia».