Alta Velocità, sindaci a consulto sulle tratte da Vicenza per Verona e Padova. De Berti: «Interventi d'impatto»

Venerdì 12 Novembre 2021 di Redazione Web
Un frecciarossa nel Veneto

 VENEZIA - Si sono svolti oggi, alla sede di Veneto Strade a Mestre, due incontri per fare il punto sul progetto dell'Alta Velocità/Alta Capacità, nel Vicentino in particolare. Agli incontri, promossi dalla Regione - e ai quali ha partecipato anche il Commissario straordinario per l'Av/Ac Brescia-Verona-Padova, Vincenzo Macello - sono stati invitati i soli comuni vicentini interessati dal primo e secondo lotto funzionale (Verona-Bivio Vicenza), e interessati dal terzo lotto funzionale (Vicenza-Padova).

Verona-Vicenza, cantiere già aperto

«I primi due lotti riguardano un tratto, quello fino a Vicenza, in cui il progetto è già realizzato e il cantiere è già aperto: il primo incontro odierno è stato quindi l'occasione per una verifica puntuale del progetto analizzando le varie criticità e le ricadute sul territorio soprattutto in termini di flussi di traffico durante la cantierizzazione - ha affermato l'assessore alle Infrastrutture e Trasporti e vicepresidente del Veneto Elisa De Berti-. Si tratta infatti di un intervento che impatta molto sul territorio, in una zona in cui i flussi di traffico sono già molto elevati, in particolare nella zona di Montecchio-Altavilla, in corrispondenza con la Pedemontana ed il nuovo casello, quindi in un contesto caratterizzato da cantieri di rilevante importanza».

Vicenza-Padova in progettazione

«Per quanto riguarda il terzo lotto, siamo invece in fase di progettazione - ha proseguito l'assessore De Berti- l'incontro è stato quindi l'occasione per proseguire la fase di interlocuzione tra i progettisti di Rfi e le amministrazioni comunali per avviare un confronto che consenta di arrivare a definire un progetto finale». «Complessivamente quindi i tavoli di oggi hanno consentito di fare il punto con i comuni vicentini interessati dal passaggio dell'Alta Velocità, in una interlocuzione tra amministrazioni locali ed Rfi, in cui la Regione continua a svolgere un significativo ruolo di raccordo».

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