25 aprile, Variati: «Festa della democrazia, giusta partecipazione Anpi e associazioni combattentistiche nelle forme ridotte previste»

Giovedì 23 Aprile 2020
Una manifestazione per la Festa della Liberazione con l'Anpi
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VICENZA -  Il 25 aprile «è la festa sacra e fondativa della democrazia italiana. Una festa che va celebrata, pur con tutte le attenzione rese necessarie dall'emergenza sanitaria in corso. E che va difesa, tanto dall'oblio e dalla disattenzione quanto da chi in malafede la contesta». Lo dice il sottosegretario di Stato all'Interno Achille Variati, già sindaco di Vicenza. «E questo perché è fondamentale - aggiunge - non smarrire il filo di una memoria che ci definisce come nazione: una nazione rinata dalle macerie fisiche, economiche e morali lasciate dalla tragica follia del ventennio fascista».

E se Elena Donazzan (F.lli d'Italia) aveva polemizzato sul via libera ai partigiani di partecipare alle manifestazioni, Variati precisa che è importante «come chiarito dalla Presidenza del Consiglio e dal Viminale, che alle celebrazioni di quest'anno - puntualizza - possano partecipare accanto al rappresentante delle amministrazioni comunali anche un rappresentante per le associazioni partigiane e combattentistiche, nella forma molto ridotta ed essenziale prevista». «Proprio davanti alle prove difficilissime che stiamo affrontando in questi mesi credo sia fondamentale celebrare la memoria di un capitolo glorioso della storia italiana - conclude - quello del nostro riscatto dalla pagina buia e vergognosa del fascismo».

Ultimo aggiornamento: 15:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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