West Nile, bimba di 20 mesi ricoverata dopo punture di zanzara. Il primario: «Malattia da non sottovalutare»

Sabato 6 Agosto 2022
West Nile, bambina ricoverata

VERONA - Una bimba di 20 mesi potrebbe essere la più giovane paziente colpita dal West Nile nel Veneto. La piccola è arrivata all’ospedale di Verona giovedì 4 agosto, portata dai nonni ai quali era stata affidata e spaventati dalla reazione scatenata da una serie di punture di zanzare. Evidenti sul corpicino i tanti «pomfi», accompagnati dalla febbre, che hanno indotto i medici a disporre il ricovero della bambina, originaria della Bassa Veronese, nel reparto di Neuropsichiatria infantile, a Borgo Trento.

In attesa dell’esito dell’esame, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore, la piccola è monitorata in reparto. Al momento la situazione sembra sotto controllo, non sarebbero emersi sintomi gravi, ma data l’età delicata si è preferito agire subito con la massima attenzione. Lo scrive il Corriere Veneto.

Il suo caso, se confermato, potrebbe essere unico nel Veneto, che finora ha ricoverato solo over 45, con alcune eccezioni, come un ventenne padovano e alcuni trentenni.

Rientrano nei 70 pazienti registrati dalla Regione tra il 7 giugno e il 4 agosto e segnalati nell’ultimo bollettino diffuso ma subito aggiornato a 105 contagiati. Verona infatti è ulteriormente salita da 2 a 9 casi e Padova, la provincia più colpita d’Italia, da 40 a 68, 42 dei quali colpiti dalla forma neuroinvasiva, la più grave. Riscontrata anche in cinque degenti di Treviso, in altrettanti ricoverati a Rovigo, in due persone seguite a Venezia e in una curata a Verona. Finora si contano otto vittime: cinque a Padova, due a Treviso e una a Venezia.

Ultimo aggiornamento: 15:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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