VERONA - Un 60enne residente a Verona è stato arrestato ieri pomeriggio, 22 dicembre, dalla Squadra Mobile scaligera con l'accusa di violenza sessuale aggravata su un minorenne. L’uomo risulta già condannato con sentenza non definitiva nel 2020 per reati della stessa natura, sempre ai danni di un ragazzo di una delle squadre di cui era allenatore. L'arresto è stato eseguito dalla sezione che si occupa dei reati contro la persona e a danno di minori della Squadra Mobile di Verona che ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Verona, Paola Vacca.
Le indagini
Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Verona, Maria Federica Ormanni, è emerso che l’uomo abusava del minore proprio sfruttando il suo ruolo di allenatore della squadra di calcio, offrendo al ragazzo dei passaggi in auto per gli allenamenti ed ospitandolo a cena a casa propria.
Le violenze
Le violenze sarebbero iniziate quando il ragazzo aveva circa 11 anni e si sarebbero protratte per anni, anche mentre l'uomo era sotto processo per condotte analoghe commesse anni prima, sempre molestando un ragazzo da lui allenato. Le indagini sono tutt’ora in corso in quanto non si esclude che possano esservi altri minori vittime di analoghi gravissimi comportamenti da parte dell’uomo. L’indagato, terminate le formalità di rito è stato condotto nella Casa Circondariale di Trento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.