Vinitaly dopo due anni torna in presenza dal 10 al 13 aprile: eccellenze e rarità tra i 4.400 espositori

Mercoledì 30 Marzo 2022
Viinitaly a Verona

VERONA - Dopo due anni dis top forzato causa pandemia, in parte compensati dalla special edition (a ranghi ridotti) dell'autunno 2021 torna finalmente in presenza il Vinitaly, l'evento clou del vino italiano dal 10 al 13 aprile. L'edizione numero 54 vedrà nei prossimi giorni a Verona 4.400 espositori e quasi 700 top buyer (130 solo dal Nordamerica) da 50 diversi paesi selezionati dalla stessa Veronafiere insieme con Ice Agenzia.

La manifestazione si terrà in presenza, con rigorosamente mascherina obbligatoria all'interno dei padiglioni e telecamere antiassembramento che vigileranno sul regolare svolgimento della manifestazione.

Nuovamente in presenza

«Vinitaly torna nella sua collocazione originale - ha commentato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - e con un piano di sviluppo articolato su tre assi: potenziamento del business in fiera, selezione degli operatori e incremento della quota estera». In questi due anni - ha aggiunto di dg di Veronafiere, Giovanni Mantovani - abbiamo definito l'outlook del Vinitaly del futuro. Un progetto strategico che ha avuto il suo banco di prova nell'edizione speciale dell'ottobre scorso e che funge da discriminante rispetto al passato. In particolare, registriamo un'alleanza ancora più stringente con le aziende di Vinitaly, che già da quest'anno hanno aderito all'iniziativa di incoming di buyer tailor made, ossia selezionati direttamente dai produttori e invitati dalla fiera. Uno sforzo, anche in termini economici, che ci consente di centrare l'obiettivo e di ampliare ancora di più la platea professionale internazionale, che rappresenta uno dei punti di forza della manifestazione.

Tutte le novità

Tra le start up e novità attesi 17 padiglioni della fiera oltre all'area del 'quarto colore del vino' e dedicata agli Orange wine, quelle di 'MicroMegaWines - Micro Size, Mega Quality', la nuova sezione riservata alle produzioni di nicchia a tiratura limitata e di altissima qualità, di Organic Hall che implementa l'offerta di Vinitaly Bio e della Mixology, che dopo il numero zero di ottobre 2021, debutta ufficialmente con un proprio format. Per quanto riguarda gli eventi, sono circa 30 i convegni in programma a Verona e 76 le super degustazioni che portano la firma anche di Vinitaly. A Verona ci sarà spazio anche per gli espositori esteri nell'International Wine Hall, il padiglione riservato alle produzioni internazionali. Presenti quest'anno Francia, Brasile, Slovenia, Argentina, Spagna, Serbia, Macedonia, Libano e Sud Africa.

Il presidente Zaia

«Dopo due anni di pandemia finalmente riecco il Vinitaly, che torna nella sua versione storica, se escludiamo l'evento B2B dell'autunno 2021. Abbiamo perso due edizioni, quella della primavera 2020 e 2021: con questa si torna, speriamo, alla normalità in un momento non facile, perché il Covid è ancora presente e per la guerra in Ucraina. Però c'è voglia di fare, questo è il vero messaggio». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

«Sarà un sold out, ne parlano tutti. I top buyer già accreditati a Vinitaly, provenienti da 50 Paesi, saranno quasi 700, con la delegazione nordamericana in testa. Stiamo parlando della più grande fiera al mondo del vino - ha aggiunto il presidente Zaia -, un punto di riferimento internazionale e una grande vetrina per il Veneto, prima Regione italiana con 11 milioni di ettolitri di vino prodotti che rappresenta un terzo dell'export dell'intero Paese, per un fatturato di quasi 2 miliardi. Con questi numeri sarà la festa della promozione del nostro comparto viticolo-enologico, il mondo potrà conoscere e toccare con mano le novità del Veneto. In bocca al lupo a tutti gli operatori e agli espositori. Arrivederci a Vinitaly».

Ultimo aggiornamento: 15:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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