VERONA - Un inseguimento con sparatoria in pieno centro a Verona, a poca distanza dall'Arena nel pomeriggio in corso Porta Nuova, il viale che conduce in piazza Bra. Due auto ad altissima velocità si sono speronate e una è finita nella carreggiata opposta a pochi metr dai passanti. Subito è scattata la caccia all'uomo che è proseguita a piedi con alcuni colpi di pistola che sono stati esplosi fra due gruppi.
Sul posto sono subito intervenute in massa le forze dell'ordine, con una decina di mezzi delle volanti della Questura e della polizia municipale. scatenare l'inseguimento e la successiva sparatoria sarebbe stata una truffa nell'acquisito di alcuni gioielli in un affare tra due tedeschi ed un gruppo di giostrai che avrebbero appunto pagato la merce con soldi falsi.
Successivamente si è appreso che sono 5 gli arrestati: 3 giostrai, di etnia sinti, provenienti dalla vicina Lombardia, tra i quali una donna, e due tedeschi, che avevano incontrato i tre per vendere loro una partita del valore di 500mila euro di diamanti, che sarebbero stati però pagati con denaro falso. È così scattato un inseguimento dalla zona industriale di Verona, con l'auto dei tedeschi che nelle vicinanze di piazza Bra ha speronato quella dei giostrai in fuga, per poi proseguire addirittura su un marciapiede, sempre ad alta velocità. Inseguimento che poi è continuato a piedi in un vicolo, dove sono stati esplosi alcuni colpi, risultati sparati da una pistola scacciacani. È stato un agente della polizia municipale di Verona a bloccare l'uomo che impugnava la pistola, disarmandolo. Alla fine tutte e cinque le persone coinvolte in questa rocambolesca e pericolosissima resa dei conti sono state arrestate e portate in Questura.
«Per fortuna non è successo niente, speriamo che questi pazzi sciagurati restino in carcere» ha poi detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi che si è recato sul posto mentre la Polizia scientifica stava eseguendo i rilievi e ha sottolineato: «La prima pattuglia della nostra Polizia municipale, che era in zona per regolare il traffico, è intervenuta dopo mezzo minuto.
Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 11:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sul posto sono subito intervenute in massa le forze dell'ordine, con una decina di mezzi delle volanti della Questura e della polizia municipale. scatenare l'inseguimento e la successiva sparatoria sarebbe stata una truffa nell'acquisito di alcuni gioielli in un affare tra due tedeschi ed un gruppo di giostrai che avrebbero appunto pagato la merce con soldi falsi.
Successivamente si è appreso che sono 5 gli arrestati: 3 giostrai, di etnia sinti, provenienti dalla vicina Lombardia, tra i quali una donna, e due tedeschi, che avevano incontrato i tre per vendere loro una partita del valore di 500mila euro di diamanti, che sarebbero stati però pagati con denaro falso. È così scattato un inseguimento dalla zona industriale di Verona, con l'auto dei tedeschi che nelle vicinanze di piazza Bra ha speronato quella dei giostrai in fuga, per poi proseguire addirittura su un marciapiede, sempre ad alta velocità. Inseguimento che poi è continuato a piedi in un vicolo, dove sono stati esplosi alcuni colpi, risultati sparati da una pistola scacciacani. È stato un agente della polizia municipale di Verona a bloccare l'uomo che impugnava la pistola, disarmandolo. Alla fine tutte e cinque le persone coinvolte in questa rocambolesca e pericolosissima resa dei conti sono state arrestate e portate in Questura.
«Per fortuna non è successo niente, speriamo che questi pazzi sciagurati restino in carcere» ha poi detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi che si è recato sul posto mentre la Polizia scientifica stava eseguendo i rilievi e ha sottolineato: «La prima pattuglia della nostra Polizia municipale, che era in zona per regolare il traffico, è intervenuta dopo mezzo minuto.
C'è stata una risposta immediata delle forze dell'ordine. Sono state scene incredibili che si pensa solo di vedere nei film. Gente così è pericolosa ed è opportuno che rimanga nella patrie galere» ha concluso Tosi.
