VERONA Va bene l'autofinanziamento dei candidati, passi la rinuncia ai contributi pubblici, ben vengano le libere donazioni dei sostenitori. Ma arriva un momento, nella vita del Movimento 5 Stelle, in cui per vincere non bastano più le idee: servono i soldi. Perciò Alessandro Gennari, aspirante sindaco grillino di Verona, ha scritto ai "portavoce" (gli eletti nelle varie istituzioni) del Veneto per chiedere loro di contribuire con 2.000 euro alla campagna elettorale scaligera.
Mica un centro qualunque, nella strategia pentastellata. «Verona spiega lo stesso Gennari nella sua lettera a parlamentari e consiglieri regionali potrebbe andare incontro ad un risultato storico nelle prossime amministrative ovvero la vittoria o quantomeno il ballottaggio (dove statisticamente il Movimento quasi sempre ha portato a casa la vittoria). Siamo mi pare una delle poche grandi città ad aver selezionato il candidato sindaco e la lista consiglieri (ora certificata), più le liste nelle circoscrizioni, che sono quasi al completo, senza intoppi né problematiche».
Incoronato alle comunarie con 85 preferenze, un mese fa all'assemblea regionale di Zevio il 33enne aveva già abbozzato un business plan. «Se vogliamo vincere precisa però adesso il candidato sindaco del Movimento non possiamo farcela sperando nella sola contribuzione volontaria (pur se ci stiamo muovendo anche in questo senso) ed abbiamo bisogno di una certa libertà di manovra per quello che riguarda il poter organizzare grandi eventi e cartellonistica di grande formato, per fare in modo che il nostro messaggio raggiunga quante più persone possibili».
Inutile girarci attorno: pur con tutta la buona volontà, super-manifestazioni e mega-poster costano. «Per questo ricorda Gennari agli eletti avevo chiesto un contributo; se ciascuno di voi donasse 2.000 euro per la causa avremmo la possibilità di dare corpo a ciò che abbiamo elaborato e di fare 2 mesi di campagna elettorale puntando al massimo risultato».
Un appello inedito, tanto da far dubitare qualche grillino: «Ma poi questi soldi come andrebbero rendicontati...?». L'aspirante primo cittadino, tuttavia, chiama i colonnelli del M5S alla corresponsabilità: «Vi chiedo di fare questo sforzo perché le altre forze che ora ci temono sicuramente a breve metteranno in campo ingenti mezzi economici e comunicativi, con i favoritismi da parte dei media mainstream che tutti conosciamo. Abbiamo bisogno anche di voi per vincere a Verona». A.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Mica un centro qualunque, nella strategia pentastellata. «Verona spiega lo stesso Gennari nella sua lettera a parlamentari e consiglieri regionali potrebbe andare incontro ad un risultato storico nelle prossime amministrative ovvero la vittoria o quantomeno il ballottaggio (dove statisticamente il Movimento quasi sempre ha portato a casa la vittoria). Siamo mi pare una delle poche grandi città ad aver selezionato il candidato sindaco e la lista consiglieri (ora certificata), più le liste nelle circoscrizioni, che sono quasi al completo, senza intoppi né problematiche».
Incoronato alle comunarie con 85 preferenze, un mese fa all'assemblea regionale di Zevio il 33enne aveva già abbozzato un business plan. «Se vogliamo vincere precisa però adesso il candidato sindaco del Movimento non possiamo farcela sperando nella sola contribuzione volontaria (pur se ci stiamo muovendo anche in questo senso) ed abbiamo bisogno di una certa libertà di manovra per quello che riguarda il poter organizzare grandi eventi e cartellonistica di grande formato, per fare in modo che il nostro messaggio raggiunga quante più persone possibili».
Inutile girarci attorno: pur con tutta la buona volontà, super-manifestazioni e mega-poster costano. «Per questo ricorda Gennari agli eletti avevo chiesto un contributo; se ciascuno di voi donasse 2.000 euro per la causa avremmo la possibilità di dare corpo a ciò che abbiamo elaborato e di fare 2 mesi di campagna elettorale puntando al massimo risultato».
Un appello inedito, tanto da far dubitare qualche grillino: «Ma poi questi soldi come andrebbero rendicontati...?». L'aspirante primo cittadino, tuttavia, chiama i colonnelli del M5S alla corresponsabilità: «Vi chiedo di fare questo sforzo perché le altre forze che ora ci temono sicuramente a breve metteranno in campo ingenti mezzi economici e comunicativi, con i favoritismi da parte dei media mainstream che tutti conosciamo. Abbiamo bisogno anche di voi per vincere a Verona». A.Pe.
