VERONA - Aggiudicata la vendita, dopo 25 lunghi anni. La vicenda dell’Immobiliare Magazzini arriva all’atto finale. E porta nelle casse pubbliche 26,5 milioni di euro, 5,5 in più rispetto alla base d’acquisto.
LA VENDITA
La vendita riguarda un'area di 200 mila metri quadrati, di cui 20 mila occupati da depositi frigoriferi e 45 mila da magazzini coperti, raccordati a un terminal ferroviario con 11 binari. L'Ente Autonomo Magazzini Generali era stato protagonista di due bandi di vendita andati deserti, rispettivamente nel marzo e nell'ottobre 2017. Per questo la proprietà aveva deciso di rivalutare l'operazione in attesa di tempi migliori. Negli anni successivi, era stato pubblicato un avviso per manifestazione d’interesse non vincolante. Nove le proposte arrivate. A quel punto, a febbraio 2021, i soci hanno messo a bando la vendita del compendio, con una base d’acquisto di 21 milioni di euro per la totalità delle quote della Immobiliare Magazzini srl. Le 3 proposte giunte, come da regolamento della procedura ad evidenza pubblica, sono state ammesse al successivo rilancio, al fine di ottenere il maggior vantaggio per i soci pubblici. Due i soggetti che hanno formulato una seconda proposta, uno per 24 milioni 165 mila euro e l’altro per 26 milioni e 500 mila euro. Uno dei partecipanti ha presentato ricorso al Tar ma è stato respinto. Ora si procederà all’aggiudicazione definitiva e all’atto notarile. «La vendita di Immobiliare Magazzini è un bel successo per i veronesi dal punto di vista economico – ha detto il sindaco Federico Sboarina -. I tre soci incassano 26 milioni e mezzo. Ricordo che due gare erano andate deserte, ed era arrivata fuori tempo una offerta di 18 milioni. Nel frattempo abbiamo incassato i canoni di locazione». «È dal 1997 che se ne parla, una liquidazione lunga che, finalmente, vede la parola fine – ha concluso il presidente della Provincia, Manuel Scalzotto -. Questo sito produttivo tornerà ad essere utilizzato, portando lavoro e indotto economico. Il tutto a beneficio delle casse pubbliche, nelle quali entreranno nuove risorse che verranno riversate sul territorio».