Tommasi-Sboarina, a Verona la sfida con l'incognita Tosi: centrodestra in fibrillazione

Sabato 25 Giugno 2022 di Angela Pederiva
Sboarina e Tommasi

VERONA -  Domani in Veneto 264.726 elettori saranno chiamati al voto. Dalle 7 alle 23, urne aperte per il ballottaggio a Jesolo, Feltre, Thiene e (soprattutto) Verona. La città scaligera riparte dal 39,8% di Damiano Tommasi contro il 32,7% di Federico Sboarina: una sfida nazionale, per lo storico vantaggio del centrosinistra al primo turno e per le continue fibrillazioni all'interno del centrodestra, andate avanti anche nell'ultima giornata della campagna elettorale.


LE FRECCIATE
Oggi sarà il giorno del silenzio, al netto delle dichiarazioni non regolate sui social. Ma ieri il rumore è stato grande, soprattutto per effetto delle frecciate scoccate da Flavio Tosi, che il 12 giugno si era fermato al 23,9%.

Un bottino di voti offerto dall'ormai ex candidato di Forza Italia al concorrente di Fratelli d'Italia e Lega, che però ha rifiutato la proposta di apparentamento, determinando così la spaccatura del centrodestra sul piano formale. E forse anche sostanziale, a giudicare dai toni usati da Tosi nei confronti di Sboarina in un duro post su Facebook: «Per una manciata di voti in più chiede l'appoggio del no vax Zelger (il quale tra l'altro giustamente gli ha sbattuto la porta in faccia) e ottiene l'appoggio dell'altra candidata no vax Barollo. Un'incoerenza che denota anche debolezza». Oltre a definire «arrogante» il comportamento degli sboariniani, inoltre, Tosi ha poi ribadito il concetto attraverso una nota condivisa con il coordinatore provinciale forzista Claudio Melotti: «Sboarina ha diviso il centrodestra solamente per questioni personali».


IL VIDEO
Almeno pubblicamente Sboarina ha incassato senza replicare. Piuttosto il sindaco uscente e ricandidato ha puntato su un video girato insieme al governatore Luca Zaia: «La collaborazione tra Verona e la Regione Veneto deve continuare su questo asse anche per i prossimi 5 anni». Ha detto il leghista: «È stata una bella battaglia per il primo turno e quindi l'appello ai veronesi, quelli che ci hanno sostenuto, è di continuare a farlo, e a chi oggi non ha il proprio candidato di riferimento, di sostenere la giusta amministrazione con il sindaco Sboarina». Sottolineando il fatto di aver «realizzato il sogno di questa Verona olimpica», Zaia ha specificato: «Credo sia doveroso dirlo, per il rispetto di tutti i cittadini e rispettando la libertà di scelta di tutti: noi sposiamo questo progetto».


L'EX CALCIATORE
Ma è evidente che, delle tensioni interne al centrodestra, potrebbe avvantaggiarsi il centrosinistra, a vent'anni dalla sua ultima vittoria per Palazzo Barbieri. Ospite di Un giorno da pecora su Rai Radio 1, Tommasi non ha rinunciato a una stilettata: «Per chi voterà Tosi? Ho capito solo per chi non voterà: Sboarina». Alfiere civico di una coalizione che va dal Partito Democratico ad Azione, con il sostegno anche dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle, l'ex calciatore è tornato sulla polemica della lettera inviata dal vescovo Giuseppe Zenti: «Ha creato più confusione che altro, non credo che sposterà voti. Mi spiace perché è stato dato un messaggio di Verona che non è quello che Verona è». Video-appello anche per Tommasi («Forza ti aspettiamo tra i sindaci italiani»), autori in questo caso 14 primi cittadini progressisti, fra cui Sergio Giordani (Padova), Dario Nardella (Firenze), Giorgio Gori (Bergamo), Roberto Gualtieri (Roma), Gaetano Manfredi (Napoli) e Beppe Sala (Milano), il quale ha concluso il filmato con lo slogan: «Ora il futuro. Ora Damiano».
 

Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 09:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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