VERONA - Accusati di aver fatto ubriacare una ragazza e di aver abusato a turno di lei: il gruppo Virtus Verona Rude Firm 1921, tifoseria organizzata della squadra di serie C, chiede chiarimenti e la sospensione da tutte le attività sportive dei giocatori coinvolti nella vicenda.
L'accusa di stupro
Il 18 gennaio 2020 la Virtus Verona, al ritorno dalla trasferta, i calciatori all'epoca tesserati con la società scaligera avrebbero violentato la giovane, la Procura ne ha chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale di gruppo, mentre gli imputati sostengono che si sia trattato di rapporti consenzienti.
La richiesta: sospensione dei calciatori
«Siamo scioccati, indignati e molto arrabbiati di apprendere dai mass media che cinque giocatori della Virtus Verona siano indagati per un presunto stupro ai danni di una ragazza, avvenuto nel gennaio 2020». Lo scrive, in una nota sulla propria pagina Facebook, il gruppo Virtus Verona Rude Firm 1921. «La Virtus Verona e la sua tifoseria organizzata - spiegano - da sempre vantano con orgoglio la difesa dei diritti umani, sempre schierati contro ogni razzismo, discriminazione, violenza sulle donne e sempre dalla parte di tutte quelle categorie di persone meno tutelate e rispettate. Come tifosi Virtussini chiediamo pertanto alla società chiarimenti e l'immediata sospensione da tutte le attività sportive dei giocatori coinvolti nella vicenda, che rientrino ancora nella rosa della squadra, fino a che non venga fatta chiarezza da parte della magistratura.