Il veronese Fontana eletto presidente della Camera: «Il ruolo delle autonomie è decisivo». Lo striscione di protesta dei deputati veneti

Il commento di Zaia: «E' partito con il piede giusto sul fronte dell’autonomia, citando il Presidente Mattarella e anche quella che è una riforma prevista dalla Costituzione, e non un atto sovversivo come qualcuno si ostina ancora a descrivere»

Venerdì 14 Ottobre 2022
Striscione in aula contro elezione a presidente della Camera di Fontana, esposto da Zan e altri deputati del Nordest
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Quando i "contatori" dello scrutinio hanno segnalato che il veronese Lorenzo Fontana ha superato il quorum di voti richiesto per essere eletto presidente della Camera in aula è esploso l'applauso. Solo dei deputati del centrodestra. Sull'altro fronte continuava la proteta sfociata con lo striscione esposto da Alessandro Zan, «padre» del ddl contro l'omofobia: «No a un presidente omofobo pro Putin».

«È stata una protesta pacifica ma molto determinata per dire che non può essere eletto terza carica dello Stato chi ha costruito tutta la sua esistenza politica su parole d'odio è discriminazione, che ha patrocinato quel congresso di Verona che raccolse i peggiori integralisti mondiali. Non può sedere su quello scranno». Così Alessandro Zan (padovano) del Pd che oggi, 13 ottobre, in apertura di seduta ha esposto uno striscione di protesta sulla candidatura del leghista Lorenzo Fontana. «Un brutto segno che fa il paio con La Russa al Senato. La destra parte con figure di estremiamo politico. Altro che approccio moderato». Che fine fa il ddl Zan? «L'ho ripresentato insieme al matrimonio egualitario e chiederemo sia calendarizzato in quota opposizione». Lo striscione è stato esposto da Zan e da due «matricole» del Pd: la trevigiana Rachele Scarpa è stata eletta in Veneto, mentre Sara Ferrari, trentina: è approdata a Montecitorio dopo 14 anni al Consiglio provinciale di Trento

Chi è Lorenzo Fontana

Lorenzo Fontana, 42enne veronese, sposato, ha una figlia. Fontana ha tre lauree, una in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Padova, una seonda in Storia all'Università Europea di Roma e l'ultima in Filosofia, è iscritto all'albo dei giornalisti come pubblicista. Le posizioni estremiste: il neoeletto presidente della Camera è noto soprattutto per le sue posizioni di estremista di destra e di cattolico integralista. Militante di lungo corso è stato tra il  2018 e 2019 ministro della Famiglia e della Disabilità e poi brevemente agli Affari Europei nel primo governo guidato da Giuseppe Conte: fu proprio in quel periodo che si fece conoscere a livello nazionale per le sue posizioni ultraconservatrici.
La carriera politica: Fontana è stato ministro per la famiglia e le disabilità dal 1º giugno 2018 al 10 luglio 2019 e di ministro per gli affari europei dal 10 luglio al 5 settembre 2019 nel governo Conte I.

Eurodeputato dal 2009 al 2018, dal 29 marzo fino alla sua nomina da ministro è stato anche vicepresidente della Camera dei deputati. Dal 26 febbraio 2016 è inoltre vicesegretario federale della Lega Nord/Lega per Salvini Premier. Oggi, 14 ottobre 2022, è stato eletto presidente della Camera.

Discorso di insediamento, cosa ha detto Fontana

Le parole di Fontana nel discorso di insediamento. «Onorevoli colleghi, è con forte gratuitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il parlamento». Lo afferma il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento dopo la proclamazione. 

  • Diversità e autonomie. «La ricchezza dell'Italia è la diversità», ha dichiarato ancora Fontana. «La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini, la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l'hanno formata e l'hanno fatta grande: la grandezza dell'Italia è la diversità. Interesse dell'Italia è sublimare le diversità». «La diversità non è indice di superiorità di alcuni su altri visti erroneamente come inferiori ma è espressione di democrazia e rispetto della storia, la riccheza dell'Italia e dell'Europa sta nella diversità». «Come ricodato da Sergio Mattarella il ruolo delle autonomie è decisivo: il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti grande collaborazione». Ha affermato ancora Fontana.
  • Papa Bergoglio. «Volevo dedicare un primo saluto al pontefice Francesco che rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani». Così il neoeletto presidente. Applauso dell'Aula. «Il Papa sta svolgendo un'azione diplomatica a favore della pace senza uguali», ha aggiunto.
  • Il grazie. Un ringraziamento a Umberto Bossi «senza il quale non avrei mai iniziato la mia carriera politica, lo ringrazio personalmente», ha ricordato Fontana.
  • La citazione. «Sei nato originale, non vivere da fotocopia». Lorenzo Fontana sceglie tra le sue poche citazioni nel primo discorso da presidente della Camera Carlo Acutis, il quindicenne di Monza proclamato beato da Papa Francesco il 10 ottobre del 2020, morto per una leucemia fulminante e sepolto, secondo il suo desiderio, nel cimitero di Assisi, per poi essere traslato nel Santuario della Spogliazione il 6 aprile 2019.
  • Il ruolo del Parlamento. «La legislatura che sta iniziando dovrà avere il compito di riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche. Dopo la parentesi imposta dalle emergenze, è necessario che il Parlamento riacquisti la consapevolezza della sua funzione costituzionale». Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo discorso di insediamento a Montecitorio.«Ci sarà bisogno - ha aggiunto - di una rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che questo Parlamento sarà chiamato a elaborare: leggi oscure o comunque imperfette si traducono in costi per il cittadini, dispendio di energie, risorse, tempo, obiettivi mancati e, nei casi più gravi, negazione stessa di diritti». E, ha sottolineato, «su questo punto sarà necessaria una netta inversione di tendenza anche nel rapporto tra il potere normativo del Governo e del quello parlamentare, poiché quest'ultimo è quello che più di tutti garantisce con il suo processo formale, che vede la partecipazione di una pluralità di soggetti istituzionali, una giusta mediazione sulle decisioni assunti».
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Le dichiarazioni dopo il voto

Giorgia Meloni
«Faccio, ovviamente, tanti auguri di buon lavoro e congratulazioni al presidente Fontana. Continuiamo a lavorare con la stessa velocità per le altre scadenze che abbiamo di fronte...». Lo ha detto Giorgia Meloni parlando alla Camera. Che ne pensa delle polemiche dell'opposizione su Fontana pro Putin e omofobo? «L'opposizione fa l'opposizione», taglia corto Giorgia Meloni, scambiando alcune battute a Montecitorio. «Mi sembra normale -spiega la leader di Fdi- che dica quello che ritiene di dire... Anche io sono stata accusata di essere omofoba per non essere d'accordo con l'adozione degli omosessuali. Ma se mi dovessi preoccupare di quello che dice l'opposizione, non farei il governo...».

Matteo Salvini
«Son felice, son felice» per l'elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera. Temeva incidenti di percorso? «Ero tranquillo perché il centrodestra governerà per 5 anni bene. ieri c'è stato un piccolo incidente di percorso nell'anno di 5 anni sarà nullo. Sarà una bella squadra». Così Matteo Salvini, subito dopo l'elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera. «Con Lorenzo siamo cresciuti insieme, da militante per me è un bel riconoscimento». Sulle polemiche, «non è giornata di polemiche, chi conosce Lorenzo lo apprezza. Essere cattolico non è un disvalore, non è un valore aggiunto ma nemmeno un disvalore».

Siparietto tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti
E' avvenuto nel cortile di Montecitorio, a stretto giro dall'elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza. Ai cronisti che chiedono se il nome di Giorgetti non sia stato bruciato con i rumors che lo danno al Mef, l'interessato risponde allargando le braccia «se si brucia, si brucia…». La stessa frase che viene ripetuta, a mo di sfottò', dal leader della Lega.

Luca Zaia
«Ho ascoltato con attenzione il discorso d’insediamento del Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana e devo dire che è partito con il piede giusto sul fronte dell’autonomia, citando il Presidente Mattarella e anche quella che è una riforma prevista dalla Costituzione, e non un atto sovversivo come qualcuno si ostina ancora a descrivere». Così, il Presidente della Regione Veneto, Zaia, commenta con favore l’intervento del nuovo Presidente della Camera dei Deputati. «Ben venga questa impostazione – prosegue Zaia – si parte con il piede giusto. Con leale collaborazione e soprattutto dritti verso l’obbiettivo: l’autonomia. Il tutto, peraltro – conclude il Governatore, nel rispetto delle indicazioni che ha dato il popolo in Veneto il 22 ottobre 2017, quando 2 milioni 273 mila persone andarono a votare al referendum, scegliendo il sì al 98%».

Luigi Brugnaro

«Congratulazioni al neo presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, un veneto alla guida di Montecitorio. Con l'esperienza maturata in campo politico e istituzionale saprà ricoprire questo incarico con impegno e competenza. Buon lavoro». Così, su twitter il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro saluta l'elezione di Lorenzo Fontana.

Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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