VERONA - Migliorare la qualità della vita delle persone, accrescere la percezione della presenza dello Stato tra i cittadini, Sono gli obiettivi prioritari del nuovo Prefetto di Verona, Demetrio Martino.
Martino ha riconosciuto che le 35 interdittive antimafia emesse in 4 anni dal suo predecessore confermano che «la criminalità organizzata investe i suoi proventi illeciti dove ci sono soldi. Ormai c'è un'attività globalizzata praticamente in ogni parte del mondo, anche se ad esempio in Calabria la base della 'ndrangheta resta ancora primordiale, diciamo, ma anche loro si sono evoluti e possono contare su consulenti economici e finanziari preparati. Ma qui c'è un livello eccellente di investigatori». «Poi - ha aggiunto - il ruolo dei cittadini è importante. Al Sud commercianti e imprenditori sono meno collaborativi nel denunciare fenomeni criminali di cui sono a della popolazione resti alla finestra». Infine l'emergenza migranti. «I sindaci, un pò come tutta la pubblica amministrazione, lamentano problemi di risorse umane ed economiche. Ovviamente non possiamo sapere quanti migranti arriveranno e dobbiamo agire sempre di rincorsa. L'ipotesi di realizzare un Cas è percorribile, ma comunque agiremo cercando sempre di coinvolgere le realtà del territorio, a cominciare dai sindaci e dalla Diocesi, senza escludere il terzo settore quindi il mondo del volontariato che rappresenta un'importante risorsa» ha concluso Martino.
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