VERONA - Segugio da caccia maltrattato, salvato dalla Lav di Verona. Questa è la storia di Biagio, un cagnolone davvero fortunato che è arrivato nell'ambulatorio contro i maltrattamenti Lav a Verona con una volontaria. Aveva dei forti spasmi muscolari, era denutrito ed aveva anche una profonda ferita da taglio alla zampa destra. Il suo proprietario, un cacciatore veronese, lo ha definito "inutile vista la sua paura degli spari durante le battutte di caccia". E così è stato preso in carico dallo Sportello che, aperto lo scorso gennaio, ha già risposto ad oltre 100 segnalazioni di violenze e maltrattamenti su animali nel veronese.
Le cure e la rinascita con una nuova famiglia
Biagio il segugio, ha trascorso qualche giorno in una lampada riscaldante e ha poi ripreso a mangiare. Anche la ferita alla zampa è stata medicata ed è guarita. Il cane ha anche iniziato a prendere più confidenza e anche fiducia nelle persone che si stavano occupando di lui. Con i colloqui pre affido organizzati dalla Lav di Verona, Biagio ha ora trovato una nuova famiglia con cui poter vivere per sempre in mezzo all'amore. «La storia di Biagio ci conferma che la lungimiranza di aprire uno sportello contro i maltrattamenti su Verona, su Trento e a fine giugno anche su Bari, risponde alla necessità di tutelare gli animali e la loro salute e diritto ad una vita libera dai soprusi e dalle violenze», affermano in una nota da Lav.
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