I firmatari del comunicato di Forza Nuova, pubblicato domenica, in cui si afferma che «il popolo ha alzato la testa» e che «il livello dello scontro non si fermerà», sono indagati dalla Procura di Roma per istigazione a delinquere aggravata dall'utilizzo di strumenti informatici. I quattro, Giuseppe Provenzale, il veronese Luca Castellini, leader di Forza nuova in Veneto e a Nordest, Davide Cirillo e Stefano Saija, sono iscritti nel filone che ieri ha portato all'oscuramento del sito web dell'organizzazione di estrema destra.
Forza Nuova, cosa ha detto Zaia
«Sto guardando da fuori il dibattito, dico solo che i fatti accaduti sabato a Roma sono insostenibili e ingiustificabili». Lo ha affermato oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, rispondendo ai giornalisti in merito alle richieste di scioglimento di Forza Nuova, dopo le azioni squadriste del fine settimana nella Capitale. «In questo Paese queste cose accadono a 360 gradi, perché siamo diventati bengòdi - ha aggiunto -. Avete visto i poliziotti pestati e la devastazione dentro alla Cgil? C'è questa idea di impunità generale. I tribunali archiviano tutto quanto e questi sono gli esiti, tutto poi scappa di mano», ha concluso Zaia.