Folle inseguimento e poi lo schianto all'incrocio: Giacomo muore a vent'anni

Domenica 19 Luglio 2020
Schianto all'incrocio dopo l'inseguimento
VERONA - Ha attraversato in sella a una moto a folle velocità  l'incrocio di piazza Renato Simoni con via Città di Nimes, a Verona, senza rispettare il semaforo rosso. Inevitabile l'impatto con una Golf guidata da una veronese. Per Giacomo Goffredo, 20 anni,residente a Ca' di David in via Colonnello Fasoli, non c'è stato niente da fare. La moto è volata fin sui gradini all'ingresso dell'ex zoo: quando i soccorritori di Verona emergenza sono arrivati, non hanno potuto che constatare il decesso del ragazzo.  

Secondo una prima ricostruzione ieri sera, sabato 18 luglio, verso le 22.45 il ventenne sarebbe stato intercettato dalla polizia in corso Cavour in sella a una moto appartenente ad un'altra persona, mentre andava a forte velocità.  Ad un incrocio semaforico nei pressi della a stazione di Porta Nuova il giovane si è schiantato contro una Volkswagen Golf, guidata da una donna, ed è finito rovinosamente sull'asfalto, decedendo all'istante. Secondo i rilievi della polizia locale di Verona, e le testimonianze fornite dall'automobilista, rimasta ferita, la moto avrebbe attraversato l'incrocio con il semaforo rosso.

«Good day to die», un buon giorno per morire. Era questa la scritta - secondo quanto riporta l'Arena -  sulla Yamaha 600 su cui viaggiava il ventenne. La cosa certa è che il ragazzo, in sella alla sua moto intestata al padre, viaggiando a velocità eccessiva tra le vie della città, provenendo da Corso Cavour, ha poi svoltato in via Giovanni Della Casa, quindi attraversando l’incrocio verso via Città di Nimes, presumibilmente con il semafororosso, è stato investito da un’auto e ne ha poi centrata anche un’altra, una Panda, finendo a terra, mentre la moto è arrivata fin sui gradini dell’ex zoo.
Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 15:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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