Fatture false e corruzione, terremoto a Gardaland: indagati due top manager

Scandalo al parco divertimenti sul lago di Garda: avvisi di garanzia al direttore generale del parco, Danilo Santi, e al direttore tecnico del parco, l'ingegner Francesco Alessandro Giannotta

Venerdì 25 Febbraio 2022 di Massimo Rossignati
Corruzione a Gardaland
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VERONA - La Guardia di finanza tra le giostre di Gardaland per mettere fine ad un giro di fatture false e corruzione tra privati che vedrebbe coinvolti, all'oscuro della proprietà di quello che è il grande parco di divertimenti d'Italia, due top manager. Due dirigenti di primo livello che risultano indagati per fatture false e corruzione tra privati (articolo 2635 del codice penale). È quanto accaduto nei giorni scorsi nel grande parco dei divertimenti che si estende tra Castelnuovo del Garda e Lazise, con gli uomini delle Fiamme gialle che hanno consegnato gli avvisi di garanzia al direttore generale del parco, Danilo Santi, storico manager a Gardaland, e al direttore tecnico del parco, l'ingegner Francesco Alessandro Giannotta. Eseguendo una serie di perquisizioni negli uffici dei due a Gardaland e nelle loro abitazioni.
Una vicenda che ha lasciato scossi e allibiti i vertici amministrativi del parco, con entrambi i manager che sono stati cautelativamente sospesi dal lavoro.


LE DENUNCE

L'inchiesta sarebbe partita da alcune denunce presentate da ditte che lavorano all'interno o per Gardaland o i Gardaland Resort. L'accusa, in base alla quale è scattata l'attività giudiziaria, riguarda un giro di corruzione che avrebbe portato anche all'emissione di false fatture per lavori o servizi effettuati nel parco. In pratica, i due manager avrebbero fatto la cresta sugli appalti, chiedendo anche alle imprese di gonfiare le fatture o di emetterne di false.

In alcuni casi, avrebbero addirittura imposto anche il taglio degli stipendi orari dei lavoratori impiegati per poi lucrare sul conto nei confronti della proprietà del parco.

Gardaland, infatti, è da qualche anno di proprietà del gruppo Merlin Entertainments Limited, azienda d'intrattenimento leader in Europa e secondo operatore al mondo per numero di visitatori, con 114 strutture a tema (Sealife, Madame Tussauds, Legoland, DreamWorks Tours), 12 hotel, 4 villaggi vacanze in 23 nazioni su 4 continenti con 26 mila dipendenti. Superando i 63 milioni di visitatori in tutto il mondo. Dei quali 1 milione e 350mila a Gardaland dove lavorano circa 200 dipendenti fissi e i 1.500 stagionali.


FIGURE STRATEGICHE

Una vicenda che ha dell'incredibile soprattutto per la figura di Santi, nel 2019 tra i quattordici maestri del lavoro veronesi premiati al teatro Toniolo di Mestre con la Stella al Merito del Lavoro, arrivato a Gardaland dopo un passato manageriale alla Bauli e considerato una delle figure strategiche del parco. Ma anche per il coinvolgimento dell'ingegner Francesco Alessandro Giannotta, laurea in ingegneria a Parma, vulcanico direttore tecnico di Gardaland, dove è entrato nel dicembre 2008.
Secondo quanto emerso dagli inquirenti, con l'inchiesta nelle mani del sostituto procuratore della Procura della Repubblica del Tribunale di Verona, Maria Diletta Schiaffino, sarebbero diverse le aziende coinvolte, da imprese di manutenzione delle giostre stesse al semplice giardiniere esterno, fino ad aziende che riforniscono il parco di alimenti e bibite. Una cresta sui costi che sarebbe andata avanti da tempo, fino a che alcuni imprenditori, stanchi di dover alla fine rimetterci sui loro guadagni, si sarebbero parlati e avrebbero denunciato tutto alla Guardia di Finanza.

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 12:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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