VERONA - Torneranno al legittimo vincitore i 2,4 milioni di euro vinti per due volte in 20 giorni al «Gratta e Vinci», sequestrati per accertamenti dalla magistratura veronese. Lo ha annunciato il sostituto procuratore della repubblica Alberto Sergi, che ha archiviato il fascicolo di inchiesta. Nessun riscontro, dalle verifiche svolte dalla Guardia di Finanza, su irregolarità o misteriose «soffiate» da parte di tabaccherie compiacenti, ma solo fortuna per il cittadino brasiliano che vive in provincia di Mantova.
Lo scorso 4 febbraio aveva vinto un milione di euro con un biglietto preso in una tabaccheria nel modenese, poi il 24 dello stesso mese altri due milioni con un biglietto acquistato a Garda assieme ad un amico, un veronese di 47 anni.
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