Un presunto giro di fatture false per 1,6 milioni di euro, con evasione delle imposte per circa 340 mila euro, è stato scoperto dalla Guardia di finanza di Clusone al termine di una verifica fiscale che ha interessato una società di Rovetta che opera nel commercio all'ingrosso di rottami. I finanzieri hanno accertato che nella contabilità dell'azienda erano stati annotati documenti sull'acquisto di merci emessi da vari fornitori risultati essere delle mere cartiere, ovvero privi di qualsiasi struttura aziendale, operativa e amministrativa e intestati a prestanome, dunque creati appositamente per fornire fatture fittizie e consentire al destinatario di evadere le imposte. L'amministratore unico della società, 44 anni, di Rovetta, è stato denunciato per dichiarazioni fiscali fraudolente. Nei guai anche cinque responsabili delle cartiere, con sede nelle province di Brescia, Piacenza e Verona.
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