Famiglia: bufera sul presidente Istat, che rinuncia al convegno di Verona

Mercoledì 27 Marzo 2019
Famiglia: bufera sul presidente Istat, che rinuncia al convegno di Verona
Nella brochure compare come 'professore di demografià ed è tra i relatori della tavola rotonda prevista sabato 30 marzo dal titolo «Protezione della vita e crisi demografica». La partecipazione di Giancarlo Blangiardo, che è sì demografo ma anche presidente dell' Istat in quota Lega, al World congress of families XIII di Verona, ha provocato una bufera. E alla fine lui è stato costretto a fare un passo indietro: «non vado, non voglio coinvolgere l'Istituto». Il presidente, fanno infatti sapere dall' Istat, «a fronte del clamore che sta suscitando una sua eventuale presenza, peraltro come studioso, al congresso di Verona, ha rinunciato a partecipare al fine di evitare che una decisione del tutto personale possa essere interpretata come una decisione del presidente dell'Istat».

Mentre intorno all'evento si organizzano contromanifestazioni che hanno un parterre sempre più ampio di adesioni - sono di oggi quella di Amnesty, di Telefono rosa, del segretario della Cgil Maurizio Landini e del sindaco di Napoli Luigi de Magistris - contro la presenza di Blangiardo sono subito insorti in molti, a cominciare Cgil Flc e Femministat, che riunisce le donne dell' Istat: «Riteniamo - scrivono su Facebook - che la sua partecipazione a un evento così connotato politicamente, metterebbe decisamente a rischio la reputazione del nostro Ente.

I lavoratori e le lavoratrici dell' Istat non possono e non devono essere rappresentati dal loro presidente in un Convegno che si propone di discutere la soppressione di diritti fondamentali conquistati dai movimenti delle donne e delle comunità Lgbt». E ancora: «Blangiardo si renda conto che, per il ruolo che ora riveste, non può più partecipare a manifestazioni politiche esplicitamente di destra come quella di Verona, che nulla hanno di 'accademicò o 'scientificò». La Cgil ricorda anche di essere intervenuta in altre occasioni per «stigmatizzare il comportamento del professore che nei mesi scorsi, durante il processo di nomina, aveva continuato a partecipare a eventi politici, come la scuola di formazione politica della Lega. Oggi le nostre preoccupazioni si rivelano fondate».

E Femministat invita «tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare al presidio previsto per domani presso la sede Istat in occasione della visita del Presidente». Alla protesta si unisce anche l'Usb pubblico impiego, mentre i Radicali osservano che Blangiardo «balzò agli onori della cronaca quando propose di calcolare l'aspettativa di vita a partire dal concepimento, equiparando di fatto le interruzioni di gravidanza alla mortalità infantile». Intanto il ministro della Scuola Marco Bussetti si smarca dalle polemiche che vedono anche la sua partecipazione al congresso: «Non comprendo queste divisioni, sono stato invitato a un convegno ed andrò ad esporre quello che è il mio pensiero rispetto a scuola e famiglia».

Mentre il governatore della Lombardia Attilio Fontana fa sapere che non sarà presente, pur rispettando le opinioni di tutti.
Ad alimentare le polemiche anche la presenza all'evento di Silvana De Mari, medico e scrittrice di libri fantasy condannata per diffamazione per aver «offeso in più occasioni l'onore e la reputazione delle persone con tendenza omosessuale» e sostenitrice di una relazione tra omosessualità e satanismo. È di oggi, infine, il flash mob di un gruppo di antagonisti e militanti Lgbt del 'Circolo Pink' di Verona che hanno fatto irruzione nel Palazzo della Gran Guardia, sede del Congresso, armati di spray e tute. «Disinfestiamo la città: da venerdì a domenica - hanno affermato - Verona sarà infestata da pericolosi germi infettivi, noi ci rifiutiamo di respirare quest'aria».
Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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